La storia che stiamo per raccontare abita in tutte quelle parti del mondo dove i luoghi acquistano una rilevanza strategica quando mettono in circolo idee, persone, tecnologie. Dall’America all’Italia: così i distretti, un tempo locali, diventano internazionali. È quanto avvenuto con i Sellalab, che compiono dieci anni e che raccontano una nuova via all’innovazione aperta.
Ci sono anche tre spiagge italiane tra le 50 più belle del mondo. A certificarlo è il sito americano worlds50beaches.com che assegna il secondo posto a Cala Mariolu, il 19esimo a Cala Goloritzè, sulla stessa costa di Baunei, in Ogliastra, mentre la spiaggia dei Conigli a Lampedusa si colloca al 50esimo posto. In cima alla classifica si piazza Trunk Bay nelle Isole Vergini Americane mentre sul terzo gradino del podio c’è Meads Bay nell’isola caraibica di Anguilla. Molti di questi litorali sono costantemente monitorati e protetti e anche le spiagge italiane in classifica, per salvaguardarne i delicati ecosistemi, accolgono ogni giorno soltanto un numero chiuso di turisti. Nella foto Cala Mariolu, in Sardegna (Luca Picciau / REDA&CO / Universal Images Group via Getty Images)
