Fabrick nel round di investimento da 6 milioni di dollari per la paytech londinese Volume
Volume, la startup fintech specializzata in pagamenti account-to-account (A2A) che sta trasformando il panorama dei pagamenti online, ha annunciato oggi di aver raccolto 6 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da United Ventures, gestore di venture capital focalizzato in investimenti in startup tecnologiche. Al round hanno partecipato anche Fabrick, società che opera a livello internazionale nell’Open Finance, con il supporto di Sella Investment Banking, e gli investitori esistenti Firstminute Capital, SeedX e Haatch, che hanno rinnovato il loro sostegno alla società. Dopo aver raggiunto il product-market fit e aver processato un volume d'affari lordo (GMV) annualizzato di oltre 126 milioni di dollari in meno di otto mesi, Volume si concentra ora sulla scalabilità delle sue operazioni nel Regno Unito e in Europa, perseguendo la sua missione di eliminare le commissioni di pagamento sia per le aziende che per i consumatori.
Le aziende che si affidano a società di pagamento tradizionali come PayPal, Apple Pay e Stripe per processare i pagamenti devono far fronte a commissioni di transazione che possono variare dal 2% all'8%. Questi costi vengono spesso trasferiti agli utenti finali. Le piccole e medie imprese (PMI) sono particolarmente colpite da questo problema, poiché le grandi aziende riescono a negoziare accordi più vantaggiosi con fornitori come Visa e Mastercard. Sebbene i pagamenti account-to-account (A2A) offrano la possibilità di eliminare queste commissioni, la loro adozione da parte degli utenti finali è stata lenta a causa di diverse difficoltà, tra cui la complessità dell'integrazione tecnica, la fedeltà dei consumatori ai metodi di pagamento basati su carta e la necessità di garantire servizi essenziali come i rimborsi e il supporto multivaluta. Considerando che i pagamenti con carta di debito generano attualmente un volume d'affari lordo globale di 17.840 miliardi di dollari, il potenziale di crescita per i pagamenti in tempo reale (A2A) è enorme. Attualmente, solo 525 miliardi di dollari di volume d'affari lordo vengono processati tramite pagamenti A2A, il che evidenzia un significativo margine di crescita per questo tipo di tecnologia.
La soluzione di Volume risolve le difficoltà legate ai pagamenti online offrendo un checkout in un clic connesso a tutte le banche del mondo. Questo elimina la complessità e garantisce un'esperienza utente ottimale. Il widget di Volume si integra con sole cinque righe di codice, semplificando e velocizzando l'onboarding per piattaforme e aziende, comprese le procedure Know Your Business (KYB). Per gli utenti finali, il processo di pagamento è intuitivo e sicuro, risolvendo le criticità sia per le piattaforme che per i consumatori. Questo si traduce in un risparmio significativo sui costi per i commercianti, che si riflette anche sui clienti.
Con Volume, piattaforme e utenti possono beneficiare di un'esperienza di pagamento fluida e immediata. L'integrazione con Volume permette agli utenti di pagare direttamente dal proprio conto bancario, da qualsiasi dispositivo, in meno di un secondo. Grazie alla partnership con Yapily, provider di infrastrutture per l'open banking, Volume si connette a migliaia di banche, abilitando pagamenti istantanei da conto a conto (A2A). La sicurezza è garantita dall'autenticazione biometrica tramite l'app bancaria dell'utente, eliminando la necessità di carte, ID utente o password. Inoltre, il modello di pricing di Volume, basato su una tariffa fissa e conveniente, riduce i costi eliminando gli intermediari e semplificando l'elaborazione dei pagamenti, rendendoli più rapidi ed economici rispetto ai metodi tradizionali.
Con un product-market fit consolidato e un management team di alto livello, Volume procede verso la redditività e l'ottenimento della regolamentazione FCA nel Regno Unito, aprendo la strada all'espansione nel mercato europeo con una nuova licenza. Il finanziamento permetterà a Volume di espandere le proprie operazioni nel Regno Unito e in Europa, e di cogliere le opportunità che potrebbero derivare da un'eventuale apertura, da parte delle autorità di regolamentazione, all'accesso alla tecnologia NFC attualmente controllata da Apple.