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L'ecosistema del fintech cresce e crea valore per l'economia. I primi tre anni del 'distretto' di Milano

Alessandro Longoni
Alessandro Longoni

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Solo 3 anni fa nasceva il Fintech District con l'ambizione di diventare un punto di riferimento per l'innovazione dell'industria dei servizi finanziari e una community in cui gli operatori fintech potessero lavorare fianco a fianco dei player tradizionali per favorire la nascita di collaborazioni e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

Oggi possiamo dire che questi obiettivi, che nel 2017 sembravano ambiziosi e sfidanti, sono stati raggiunti: sono 158 le giovani startup che ne fanno parte (oltre il 50% del totale in Italia) e sempre più numerose le realtà che hanno scelto di aderire riconoscendo il valore dell'approccio collaborativo promosso (14 i corporate member, raddoppiati nell'ultimo anno: Amazon Web Services, Axa, Auriga, Banca Sella, Boston Consulting Group, Cerved, Credem, Crif, EY, Gruppo Bancario Cooperativo ICCREA, IBM, OCS Organizzazione Consulenza Sistemi, UBI Banca, Zurich. 8 i nuovi professional member: BonelliErede, Carbonetti Studio Legale, Leyton, Linklaters, NoDoubt, StartupBootcamp, Value 4 You, Wexplore).

Una crescita quindi importante che rispecchia anche il fermento del mercato che, nel nostro Paese, negli ultimi anni è cresciuto moltissimo, attraendo talenti e interesse da parte degli investitori. 

Due in particolare le evidenze che mostrano la vitalità e l'efficacia del fintech italiano: Il numero di realtà in costante crescita, nel 2011 se ne contavano appena 11, erano 199 nel 2015 per arrivare alle 345 censite nel 2020 da EY e il tasso di adozione delle soluzioni fintech in Italia è in crescita con un +51% rispetto al (l'EY Fintech adoption index). Siamo nel pieno della rivoluzione fintech, un periodo di grandissima spinta verso l'utilizzo di soluzioni digitali che non trova precedenti nella storia.

In questo contesto è necessario guardare ai bisogni delle persone e a potenziali soluzioni che possano avere un impatto dal punto di vista economico. Il sistema fintech può contribuire a tracciare nuovi percorsi e come Fintech District lavoriamo per trovare nuove opportunità.
A questo scopo dedichiamo risorse e iniziative volte a colmare i gap che ancora impediscono all'ecosistema italiano di esprimere tutte le proprie potenzialità; tra queste iniziative, la Fintech District Academy, costruita con gli imprenditori della Community (con più di 18 ore di contenuto e 20 C-level del Fintech coinvolti) e il Fintech Hyper Accelerator che, con l'aiuto di partner  affermati come StartupBootcamp e Digital Magics, ambisce a riportare founder italiani e nuovo talento sul territorio.

Sono 158 le giovani startup che fanno parte della community (oltre il 50% del totale in Italia) e sempre più numerose le realtà che hanno scelto di aderire riconoscendo il valore dell'approccio collaborativo promosso

Abbiamo poi lanciato il progetto Milan Fintech Summit, primo evento internazionale in Italia dedicato al futuro del fintech e pensato per attrarre capitali e talenti sul mercato domestico. Il summit, che si svolgerà in digitale il 10 e 11 dicembre 2020 e con una seconda edizione in presenza il 4 e 5 ottobre 2021, è organizzato con Business International-Fiera Milano Media e con il supporto di Milano&Partners. Il primo giorno del Summit sarà dedicato ad approfondire i trend in atto e le prospettive future di open innovation, grazie all'intervento di alcuni dei più influenti esperti di settore a livello mondiale; il giorno successivo l'attenzione si concentrerà sulle realtà protagoniste del settore. Siamo convinti che le fintech abbiano bisogno di un palcoscenico internazionale come il Milan Fintech Summit per mostrarsi a investitori, potenziali collaboratori e clienti, per crescere e confrontarsi. Gli investitori, provenienti da diversi Paesi, saranno l'audience principale di questa sessione, cui potranno seguire momenti di contatto one-to-one. 

All'evento del Milan Fintech Summit fa da cornice la città di Milano, che conferma il proprio ruolo di aggregatore e promotore della crescita del mercato, con il 45% delle 345 startup fintech italiane che la scelgono come propria sede, ciò è dovuto, oltre che al tessuto sociale ed economico della città lombarda, anche alle iniziative di sistema che vi si concentrano in quanto capitale finanziaria italiana. 

Milan Fintech Summit vuole dare un'ulteriore spinta di crescita al fintech italiano, mettere a fattor comune gli sforzi di tutti gli attori coinvolti per consolidare il percorso intrapreso e permettere al settore di cogliere tutte le sue potenzialità per una crescita di sistema. Siamo entusiasti di promuovere un'iniziativa così rilevante che attirerà nella nostra città i protagonisti dell'innovazione finanziaria internazionale. Oggi più che mai, Milano ha bisogno di eventi che le permettano di riconfermare il ruolo di capitale europea che ha conquistato negli ultimi anni.