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Sostenersi a vicenda: la solidarietà dei colleghi di Centrico Selir di fronte all’alluvione in Romania

Una puntata corale del nostro format Stories che racconta l’esperienza di due colleghe di Centrico Selir unite da una sfida comune: affrontare i danni causati da un’alluvione. Tra solidarietà, gesti concreti e legami rafforzati, scopriamo come il lavoro di squadra possa trasformare una crisi in una storia di rinascita.
Sostenersi a vicenda: la solidarietà dei colleghi di Centrico Selir di fronte all’alluvione in Romania
Robitu Alexandra e Dumitrache Nicoleta di Centrico Selir

Settembre è stato un mese complesso per la regione di Galati, in Romania, dove si trova la sede di Centrico Selir, colpita da inondazioni senza precedenti provocate dal ciclone Boris. Tra le tante abitazioni danneggiate, ci sono quelle di alcuni colleghi che sono state sommerse dall’acqua, con conseghenti danni ingenti alle famiglie coinvolte.

In risposta a questa emergenza, il team di Centrico Selir ha dimostrato un'eccezionale solidarietà, trasformando il proprio spirito di squadra in azioni concrete. Muniti dell’attrezzatura necessaria, i colleghi e le colleghe hanno lavorato una giornata intera per drenare l’acqua, ripulire pareti, pavimenti e mobili invasi dal fango nelle abitazioni colpite dall’alluvione.

Parallelamente, l’azienda ha promosso una raccolta fondi interna per supportare le spese urgenti delle famiglie coinvolte e ha raddoppiato l’importo donato dai dipendenti, offrendo un aiuto tangibile in un momento di grande necessità. 

Una mano tesa, un gesto concreto

"Quando abbiamo saputo cosa stava accadendo, non abbiamo avuto dubbi: dovevamo agire," racconta Robitu Alexandra, una delle volontarie di Centrico Selir. "La motivazione principale è stata il legame umano con i colleghi coinvolti, che conosciamo e stimiamo da anni, ma anche il desiderio di sostenere chi si trovava in grande difficoltà."

I volontari si sono organizzati rapidamente, affrontando non solo la sfida pratica di drenare l’acqua e pulire le abitazioni, ma anche quella emotiva di convincere i colleghi colpiti ad accettare il loro aiuto. " A volte, chi ha realmente bisogno è riluttante a ricevere sostegno dagli altri." spiega Alexandra.
Un momento particolarmente significativo è stato quando il team ha realizzato che gran parte dei beni delle famiglie era irrecuperabile: mobili distrutti, elettrodomestici resi inutilizzabili dall’acqua. "Abbiamo deciso di acquistare nuovi elettrodomestici per sostituire quelli danneggiati. L’immagine della collega, nel momento in cui ha ricevuto i nuovi elettrodomestici, è stata commovente. È da quell’immagine che è nato un legame ancora più profondo tra di noi." aggiunge Alexandra.

Un abbraccio di speranza

Per Dumitrache Nicoleta, una delle colleghe colpite dall’alluvione, il supporto ricevuto è stato molto più di un aiuto materiale. "Quando ho saputo che i miei colleghi si stavano organizzando per sostenerci, mi sono sentita sopraffatta dall’emozione. È stato incredibile vedere quanta empatia e solidarietà ci fosse intorno a noi."

Un momento che l’ha particolarmente toccata è stato quando uno dei volontari ha abbracciato sua madre, rassicurandola che tutto si sarebbe risolto. "Quel gesto di umanità ha significato il mondo per noi. Ci ha fatto sentire meno soli in un momento in cui ci sembrava di avere tutto contro."
 

Ricostruire insieme

Nonostante le sfide restino tante, dalla ricostruzione della casa alla gestione delle perdite economiche, il supporto ricevuto sia materiale che morale è la base da cui ripartire. “Per la mia famiglia, questo aiuto ha significato sicurezza e speranza, due cose di cui avevamo disperatamente bisogno” racconta Nicoleta.

Per i volontari, questa esperienza ha avuto un impatto altrettanto profondo. "Abbiamo imparato quanto sia potente il lavoro di squadra in situazioni di emergenza," sottolinea Alexandra. "Insieme, possiamo superare qualsiasi difficoltà. Questo ci ha resi più uniti e fieri di far parte di Centrico Selir."

Un messaggio di gratitudine

“Voglio ringraziare i colleghi per la loro empatia e disponibilità.”  conclude Nicoleta. È stato un grande gesto in una situazione estremamente difficile e mi ha permesso di vedere i miei colleghi sotto una nuova luce, come persone pronte a fare sacrifici per aiutare gli altri. Mi ha fatto capire quanto sia importante lavorare in un ambiente dove ci si sostiene a vicenda, non solo professionalmente ma anche personalmente.”

Di fronte alle calamità, la solidarietà e i gesti concreti possono trasformare una tragedia in una nuova opportunità di rinascita. È questa forza, fatta di azioni tangibili e umanità condivisa, che rende possibile affrontare ogni sfida insieme. Una forza e uno spirito di comunità che non si limita a un singolo evento: lo ritroviamo, ad esempio, anche nei sorrisi dei bambini di Eureka School, che hanno vissuto un sabato speciale grazie ai laboratori organizzati dai colleghi di Centrico India che hanno scelto di dedicare il loro tempo ai bambini della scuola organizzando per loro laboratori pratici e divertenti. Iniziative come queste dimostrano che il volontariato è un linguaggio universale, capace di unire le persone e lasciare un segno profondo in chi dona e in chi riceve.

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