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Sella tra le aziende più attente al clima in Italia. Perché la sfida per contenere l'impatto ambientale passa dal coinvolgimento di tutti

Sella tra le aziende più attente al clima in Italia. Perché la sfida per contenere l'impatto ambientale passa dal coinvolgimento di tutti
La copertura di pannelli solari sulla sede del gruppo Sella a Biella

Diminuire l'impatto della propria impronta ecologica è possibile adottando azioni concrete e misurabili per ridurre le emissioni di anidride carbonica. Accanto a questo ci sono i comportamenti individuali e collettivi. In fondo l'essere sostenibili è una sfida collettiva perché coinvolge tutti in azienda, nessuno escluso. Con un inevitabile riflesso sulle comunità con le quali ci si relaziona. È questo concetto di coinvolgimento delle persone, unito alle azioni intraprese, che ha permesso al gruppo Sella di scalare la classifica redatta da Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista con le "Aziende più attente al clima": una classifica delle 130 realtà italiane - su 550 prese in considerazione - che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di anidride carbonica lorde e fatturato. In questa speciale graduatoria Sella sale al 25° posto e si posiziona al 3° posto tra le aziende del settore bancario e dei servizi finanziari. 

Le iniziative intraprese
Il gruppo, oltre ad aver azzerato nel 2021 l'impatto delle sue emissioni nette di CO2, ha anche portato avanti ulteriori attività di mitigazione che hanno permesso una importante riduzione delle emissione lorde di anidride carbonica tra il 2019 e il 2021 (periodo preso in considerazione dall'analisi) rispetto al fatturato. L'analisi del Corriere mette anche in evidenza l'attività di formazione che ha coinvolto dipendenti e collaboratori del gruppo su tematiche ambientali e per promuovere stili di vita e comportamenti sostenibili e iniziative di volontariato

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L'analisi del Corriere mette anche in evidenza le attività di formazione e volontariato per dipendenti e collaboratori del gruppo su tematiche ambientali per promuovere stili di vita e comportamenti sostenibili

Il gruppo Sella, già a fine 2020 e in piena emergenza pandemica, aveva avviato il progetto volto a misurare l'impatto ambientale, definendo un piano pluriennale di interventi per diminuire le proprie emissioni e compensando quelle residue mediante il finanziamento di progetti internazionali certificati. Tutto questo ha permesso di centrare un importante obiettivo: l'azzeramento dell'impatto delle proprie emissioni di CO2, diventando uno tra i primi gruppi bancari in Italia ad avere raggiunto la carbon neutrality.
 
La misurazione delle emissioni
La ricerca di Statista e Corriere della Sera/Pianeta 2030 si è basata sui consumi di CO2 suddivisi in Scope 1, Scope 2 in relazione al fatturato per gli anni 2019-2021. Scope 1 sono le emissioni dirette di CO2 che comprendono quelle di gas a effetto serra da fonti di proprietà o controllate dall'azienda (come ad esempio l'uso di combustibili per il riscaldamento e per il parco auto). Scope 2 sono invece le emissioni indirette di CO2 che derivano dalla generazione di elettricità acquistata, riscaldamento, raffreddamento e vapore. La riduzione di tale rapporto, chiamata Carr (Compound annual reduction rate), indica il grado di riduzione delle emissioni di CO2 dell'azienda e per il gruppo Sella si attesta al 26,42%.