Le sfide ambientali e sociali nella DNF. «Vi raccontiamo perché la sostenibilità ha bisogno di visione futura e di concretezza presente»
«La cosa che ci rende più orgogliosi? Che nel nostro gruppo la sostenibilità è una scelta strategica, non una moda da seguire. In più, è un aspetto identitario, un percorso intrapreso in modo consapevole che ci sta accompagnando in una costante crescita e continua evoluzione». È quanto racconta il team Sostenibilità del Gruppo Sella, quattro persone impegnate da tempo nel declinare al meglio l’impegno ambientale e sociale di un gruppo arrivato a contare più di seimila persone in diversi Paesi del mondo. Ancora una volta dalle parole di Gloria Martignoni, Alessandra Sacchi, Francesca Carlino e Marco Carminati si coglie il senso di un lavoro che in fondo è una missione plurale, identitaria, condivisa. «Nella storia del nostro gruppo l’attenzione alle persone, all’ambiente e a tutti gli stakeholder che in modalità diverse interagiscono con noi è sempre stata un elemento centrale sul quale si è investito in modo puntuale. Siamo molto soddisfatti del coinvolgimento di tutte le persone», precisano.
Da pochi giorni in Sella è stata presentata la nuova edizione DNF 2023, ossia la Dichiarazione Non Finanziaria relativa alla rendicontazione dello scorso anno. Il documento è disponibile online su Sella Insights ed è stato raccontato anche sui social, in particolare su LinkedIn. Per condividere con tutti gli stakeholder il proprio impegno in ambito ESG già a partire dal 2004 il Gruppo Sella ha redatto su base volontaria la Relazione sulla Responsabilità Sociale e dal 2017 predispone la Dichiarazione Consolidata non Finanziaria. Ma tutto questo non è rimasto statico. Anzi, tutt’altro. Nel corso del tempo questo documento si è arricchito di contenuti, anche in linea con le richieste di disclosure sempre più puntuali e dettagliate dei regolatori, grazie anche alla continua evoluzione delle iniziative che ogni società del Gruppo sta mettendo in campo. «È stato bello vedere come negli anni sia cresciuto costantemente e in maniera evidente il coinvolgimento delle persone dei diversi servizi che forniscono i contributi qualitativi e quantitativi per la realizzazione della DNF: di anno in anno la consapevolezza dell’importanza di fare conoscere all’esterno in modo trasparente le attività che realizziamo si è tradotta in una partecipazione sempre più attiva e attenta. Dal lato esterno l’attenzione per questo documento è cresciuta e oggi la DNF è considerata un documento fondamentale alla pari del bilancio e per il quale riscontriamo grande interesse da parte dei nostri stakeholder», dice il team.
Di anno in anno la consapevolezza dell’importanza di fare conoscere all’esterno in modo trasparente le attività che realizziamo si è tradotta in una partecipazione sempre più attiva e attenta
Cosa contiene la DNF?
La DNF fornisce una visione completa e dettagliata di tutte le attività realizzate e dei risultati raggiunti nel corso dell’anno in ambito ESG a favore dei nostri stakeholder, della comunità, dei clienti e dei colleghi del Team Sella. Tra le molte informazioni riportate nella DNF, un indicatore importante per valutare il buon andamento di un’azienda è il valore economico generato, che viene definito mediante una riclassificazione del conto economico consolidato presente in Bilancio e rappresenta un'indicazione di base della creazione di ricchezza realizzata da parte dell’impresa. Questo valore per il nostro Gruppo nel 2023 ha superato gli 1,1 miliardi di euro. Partendo da questo risultato viene definito il Valore Economico Distribuito che è rappresentato dalla parte (per il 2023 pari all’80%) del Valore Economico Generato che viene destinato alla remunerazione dei diversi stakeholder con i quali il Gruppo si relaziona: dipendenti e collaboratori, fornitori, Pubblica Amministrazione, azionisti e comunità.
Questa DNF ha come elemento narrante quello dell’impatto.
Dietro la parola impatto, associata al mondo del business, è in corso un processo di evoluzione culturale e progettuale rispetto alle tradizionali modalità di fare impresa. Mentre fino a qualche anno fa i concetti di impatto economico e impatto ambientale e sociale era disgiunti l’uno dall’altro, oggi le aziende devono fare in modo di superare questa dicotomia: fare impresa oggi deve avere come obiettivo la generazione di un impatto positivo complessivo. Questi due aspetti non solo possono coesistere nella crescita di un’azienda, ma devono diventare insieme motori indispensabili per un’evoluzione strategica in grado di raggiungere obiettivi e risultati ancora più sfidanti. Il contesto globale nel quale viviamo ce lo sta chiedendo, l’ambiente ce lo ribadisce quasi quotidianamente e le scelte del cliente finale spingono affinché questo processo di transizione sostenibile venga posto di essere in modo concreto e reale per generare un impatto positivo. Come Gruppo crediamo fortemente in questo processo, tanto che è diventato il pilastro fondamentale del Piano Strategico 2024-2026.
Mentre fino a qualche anno fa i concetti di impatto economico e impatto ambientale e sociale era disgiunti l’uno dall’altro, oggi le aziende devono fare in modo di superare questa dicotomia: fare impresa oggi deve avere come obiettivo la generazione di un impatto positivo complessivo
In che modo lavoriamo per avere un impatto positivo nelle diverse accezioni?
Abbiamo definito la strategia e il posizionamento in ambito di sostenibilità con una visione di lungo periodo e sulla base di questi elementi, che sono parte integrante del piano strategico, abbiamo costruito un piano che consente di trasformare le ambizioni in comportamenti, attività, prodotti, servizi e di integrare le valutazioni di sostenibilità nelle scelte di business.
Che obiettivi vi siete dati?
Abbiamo un duplice obiettivo: migliorare costantemente le performance sociali ed ambientali in un'ottica rigenerativa per la comunità e per avere verso tutti gli stakeholder un impatto sempre più utile e positivo. E poi essere promotore di una economia sostenibile anche attraverso la propria attività di intermediazione finanziaria, supportando i propri clienti nel processo di transizione verso una economia ad impatto positivo.
Abbiamo costruito un piano che consente di trasformare le ambizioni in comportamenti, attività, prodotti, servizi e di integrare le valutazioni di sostenibilità nelle scelte di business
In che modo ciascuno può dare il proprio contributo?
Il percorso verso la sostenibilità e l’impatto positivo è trasversale e coinvolge tutte le realtà del Gruppo. Accanto al nostro servizio nella Capogruppo e ai colleghi che si occupano di sostenibilità nelle società del Gruppo con i quali collaboriamo quotidianamente, vorremmo che ogni collega nello svolgimento del suo lavoro si sentisse, in un certo senso, parte del team allargato di sostenibilità. La sostenibilità è un elemento così pervasivo che proprio le singole competenze dei colleghi consentono di interpretarlo al meglio. Ogni persona del Gruppo può inoltre contribuire a migliorare la nostra sostenibilità adottando pratiche eco-friendly come il risparmio energetico, la riduzione degli sprechi e la promozione di comportamenti responsabili, partecipando attivamente alle iniziative aziendali di sensibilizzazione ambientale e proponendo idee e iniziative innovative per favorire una cultura organizzativa orientata alla sostenibilità.
Perché questa attività implica una visione nel medio-lungo termine?
Così come nel concetto di sostenibilità è implicito quello di pluralità, tanto più non c’è sostenibilità senza una visione di lungo periodo. La sostenibilità ha bisogno di visione futura e di concretezza presente per essere una leva fondamentale di trasformazione.