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"Un'occasione per aprirsi al mercato dei capitali"

''Un'occasione per aprirsi al mercato dei capitali''
Getty Images

Crescita, innovazione e internazionalizzazione. Continua a crescere il numero delle imprese che ricorrono ai minibond per supportare i propri piani di sviluppo. Lo dimostra anche la recente seconda tranche del programma di Basket Bond da 100 milioni di euro lanciato nel novembre 2021 da Sella, Cassa Depositi e Prestiti e Mediocredito Centrale per favorire gli investimenti di GA.MA, FAB e Centro di Riabilitazione Lars.

"Questa emissione di Basket Bond - ha affermato Graziano Novello, Head of Private Debt del gruppo Sella - costituisce la seconda tranche del programma avviato lo scorso anno e, seppur in un contesto di mercato incerto e turbolento, si colloca in piena continuità con gli obiettivi dell'intera iniziativa: offrire alle imprese italiane che intendono investire in innovazione ed internazionalizzazione uno strumento di finanziamento complementare al tradizionale credito bancario, tailor made e quotato sul segmento professionale ExtraMOT PRO3 di Borsa Italiana".

Queste tipologie di operazioni dimostrano che le emissioni obbligazionarie danno la possibilità alle imprese di portare avanti programmi per crescere sia nei propri mercati di riferimento ma anche di rafforzare la propria visibilità a livello internazionale, aumentando di conseguenza la possibilità di attrarre nuovi investitori e risorse, dando così vita a un circolo virtuoso.

Dal punto di vista delle imprese gli strumenti di finanza straordinaria rappresentano quindi una grande opportunità di consolidamento e crescita e diventa di fondamentale importanza la conoscenza di questo nuovo settore, dei benefici che può portare e del ruolo dell'arranger nella strutturazione delle operazioni e nei rapporti con gli investitori.

E proprio gli imprenditori, protagonisti dell'ultima operazione, hanno raccontato le motivazioni che li hanno portati a ricorrere al basket bond.

"Finanziare la crescita ed alcuni processi di reshoring sulle produzioni strategiche era diventato di vitale importanza per il nostro Gruppo - racconta Carlos Josè Ceva Amministratore Unico di GA.MA - e le normali relazioni con i vari Istituti di credito si riducevano a piccole operazioni di credito a breve termine, mentre noi avevamo bisogno di un importo maggiore e tempi di rientro decisamente diversi; da qui i primi approcci alla finanza strutturata per arrivare al Basket Bond". Sulla stessa linea Luigi Sperandio Presidente di FAB, secondo cui "la partecipazione all'operazione di Basket Bond consente alle società di sviluppare il proprio modello di business, migliorare la posizione competitiva sul mercato grazie a condizioni vantaggiose di accesso a nuova liquidità, incrementare la visibilità della propria impresa e diversificare le fonti di finanziamento". Concetti ribaditi anche da Nello Renzullo, Amministratore Unico di Centro Riabilitazione Lars, che ha aggiunto come "ricorrere a un minibond sia la strada più appropriata per affrontare un processo di sviluppo e modernizzazione aziendale. La nostra società ha intrapreso negli ultimi 5 anni un percorso di crescita basato su investimenti mirati, al fine di fornire soluzioni sempre più all'avanguardia".

Fondamentale è anche l'arranger, in questa operazione Sella Corporate & Investment Banking. "Il suo ruolo è stato determinante in tutte le fasi - ha sottolineato Nello Renzullo del Centro Riabilitazione Lars - e la professionalità del team è stata unica durante tutto il percorso di strutturazione e quotazione del minibond. La collaborazione e l'assistenza costante dei professionisti ci ha dato la possibilità di approcciare a questo nuovo mondo della finanza d'impresa con la giusta serenità". Il tema dell'approccio a questo settore è stato evidenziato anche da Carlos Josè Ceva di GA.MA: "L'Arranger è stato fondamentale nell'avvicinare al mondo complesso della finanza strutturata le aziende che sono concentrate  maggiormente su altri processi come produzione, vendite, marketing, La raccolta e l'organizzazione delle informazioni necessarie, la stesura di un business plan più adatto alla lettura degli operatori finanziari, gli incontri con i sottoscrittori delle obbligazioni sono spesso tutte attività fuori dalla portata di un'impresa, anche se molto organizzata". Anche per Luigi Sperandio di FAB "il ruolo svolto da Sella Investment Banking è stato di notevole importanza e ha coadiuvato l'azienda nell' individuare lo strumento finanziario più idoneo al proprio modello di business mettendo in correlazione gli investitori istituzionali sensibili ai piani crescita economica ed occupazionale previsti nel piano industriale".

E quali sono i vantaggi attesi da questo tipo di operazioni? Secondo Sperandio "grazie alla visibilità nel mercato finanziario conseguente all'operazione ed alla sua quotazione, FAB può continuare a sviluppare ed accrescere ulteriormente il proprio business, potendo contare su una più ampia gamma di potenziali investitori interessati al nostro modello di business". 
Per Renzullo "il progetto del nuovo Polo Riabilitativo, concretamente, è la realizzazione di una "filiera sanitaria" che risponde alle esigenze e le evoluzioni dei nostri tempi, competitività, flessibilità, innovazione tecnologica e maggior sostenibilità ambientale. La quotazione è possibile solo se presenti requisiti importanti qualitativi e questa per il nostro gruppo è stata una sorta di verifica organizzativa. L'obiettivo è sviluppare ed accrescere la nostra organizzazione aziendale ed essere visibili al mondo degli investitori istituzionali, potenziali partner nel nostro sviluppo e crescita futura". Sulla stessa linea anche Carlos Josè Ceva: "I minibond ci hanno permesso di aprirci al mercato dei capitali pur non essendo quotati. La cosa più evidente è l'enorme accelerazione dell'andamento del business e dell'efficienza nelle varie imprese del nostro gruppo, le risorse proprie che si sono liberate verranno destinate alla ristrutturazione del debito e alla ricerca e sviluppo".

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