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La formula vincente della squadra di calcio Sella: obiettivi comuni, impegno e passione

La formula vincente della squadra di calcio Sella: obiettivi comuni, impegno e passione
La squadra di calcio Sella

La Bank & Insurance League organizza tutti gli anni un torneo di calcio che coinvolge banche, assicurazioni, Sgr e istituzioni finanziarie. Dopo qualche anno di assenza, l'anno scorso il nostro Gruppo ha ripreso a partecipare, presentandosi al torneo che si è svolto ad Alessandria e arrivando in finale. Sull'entusiasmo di questo risultato, la nostra squadra si è presentata, rinnovata, anche quest'anno al torneo che si è svolto il 15 aprile presso il centro sportivo Veronello e che ha coinvolto 32 squadre da tutta Italia, riconfermandosi Vice Campione d'Italia.

Ma come si mette in piedi in poco tempo una squadra di calcio partendo da un bacino di centinaia di potenziali giocatori sparsi in tutta Italia? Ce lo ha spiegato Nicolò Sarasso, una delle anime di Ca' Sella e organizzatore di questa iniziativa. "Non è stato difficile trovare colleghi disposti a mettersi in gioco, la difficoltà è stata semmai la selezione. In molti hanno risposto all'appello pubblicato sul nostro social network e per la scelta ci siamo fatti guidare da alcuni parametri come il curriculum calcistico, il ruolo in campo, l'esperienza, la condizione fisica", racconta.

Pronti, partenza, via: selezionati i giocatori, tutti a Veronello per un sabato di grande calcio. "Molti di noi si sono visti per la prima volta la sera prima del torneo, a cena", racconta Sergio Pucciarelli, private banker di Banca Sella a Roma, e organizzatore della spedizione Sella. "Ricordo i nostri che arrivavano alla spicciolata: ragazzi semplici, con la faccia pulita. Le altre squadre sembravano delle montagne da scalare: tute d'ordinanza, borse griffate, colori sociali in bell'evidenza".


Tocca a mister Davide Ariezzo, Affluent dedicato di Banca Sella a Biella ed esperto allenatore di calcio, trasformare questo gruppo di colleghi in una vera e propria squadra. "L'obiettivo iniziale era divertirci", racconta, "ma poi, vincendo una partita dopo l'altra, abbiamo iniziato a credere nelle nostre potenzialità. Ho innanzitutto cercato di fare gruppo e di far sentire tutti i ragazzi importanti dal primo all'ultimo, di dare equilibrio alla squadra per stare sempre in partita, di distribuire minutaggio e recuperi a tutti e ho anche provato alcune mosse tattiche, correndo a volte qualche rischio. Devo dire però che la differenza l'hanno fatta i ragazzi che oltre ad avere delle qualità calcistiche si sono dimostrati persone splendide che mi hanno dato sempre la massima diponibilità in tutto e per tutto. Lavorare con loro è stato un piacere".

C'è chi la chiama "gestione", chi la definisce "alchimia", chi addirittura "magia". Fatto sta che il gruppo si compatta, il nostro gioco si impone e i risultati arrivano: la fase a gironi si conclude con 3 vittorie su 3 partite. E si vola alla fase a eliminazione diretta. "Prendevamo sempre più consapevolezza dei nostri mezzi e delle nostre potenzialità. Con la giusta dose di umiltà, abbiamo affrontato tutti i match convincendoci che nessuno fosse insuperabile", racconta "il bomber" Andrea Marra, impiegato presso la succursale A6 di Banca Sella a Roma. 

La fase finale, a eliminazione diretta, presenta grandi insidie. Dopo aver superato i team di Guber Banca agli ottavi di finale e di Banca d'Italia ai quarti, si arriva in semifinale contro la rappresentativa di Banca Popolare di Sondrio che, nel suo cammino ha mandato a casa niente meno che MPS e Reale Group. Per molti il match più bello del torneo. Partita tosta, molto equilibrata e giocata fino all'ultimo. Proprio quando oramai si pensa ai calci di rigore, il gol di bomber Marra ci porta in finale.


Dopo aver giocato sei partite in un giorno, con le ultime forze, ma carichi di entusiasmo, i nostri affrontano in finale il team di PwC. "Mentre gli avversari si sono presentati in forma, molti di noi si sono presentati con molti acciacchi ma, nonostante i crampi e dolori vari, nessuno si è tirato indietro", ricorda Simone Scaccianoce, project manager in Hype. La partita infatti rimane in bilico fino a metà secondo tempo quando il gol degli avversari taglia le gambe ai nostri che non hanno più forza per reagire. "Al momento del fischio finale c'era ovviamente un po' di dispiacere e delusione ma poi è prevalsa la soddisfazione di aver fatto il massimo e di aver raggiunto comunque un risultato enorme. Abbiamo nuovamente portato il nostro Gruppo sul podio e dimostrato che il risultato dell'anno prima non era frutto del caso", ricorda Azzolini.

Qual è il segreto che ci ha portato per due anni consecutivi fino alla finale? I nostri giocatori non hanno dubbi: il gruppo. "Mai una parola fuori posto, ci siamo messi a disposizione l'uno dell'altro e con spirito di sacrificio, collaborazione, tenacia. Tutto questo, unito a doti tecniche non indifferenti, ci ha fatto trovare la via per fare un cammino meraviglioso", dice Lorenzo Bolognese, impiegato presso la succursale di Banca Sella a Rosta. "Abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo con grande orgoglio per provare a vincere: il segreto che ci ha portato per due anni consecutivi alla finale va cercato più che nel livello tecnico o nella preparazione nell'umiltà, disponibilità e grande spirito di gruppo", dice Gregorio Fancelli, Responsabile Segreteria Societaria in HYPE.

Spenti i riflettori e portata a casa la coppa di un secondo posto che, almeno per come è stato raggiunto, vale quanto un primo, la lunga scia di entusiasmo continua ad accompagnare tutto il gruppo, alimentata dai bei ricordi dei momenti vissuti insieme. A partire dalla cena di venerdì sera, animata da Sergio Pucciarelli che ha intrattenuto tutti i partecipanti con un memorabile show da piano bar, intervallato dagli ospiti famosi che hanno partecipato alla serata. Fino ad arrivare alla premiazione di sabato, con le gambe a pezzi, ma tanta soddisfazione nel cuore.

"Porto nel cuore più che a casa, la vibrazione che ci ha accompagnato durante tutta la competizione: il sorriso, la tenacia, la nostra classe, la maglia sudata", dice Pucciarelli. E conclude Azzolini: "Nello sport, come nella vita, solo con un grande gruppo e con un grande lavoro di squadra si raggiungono grandi obiettivi. Ora arriverà la sfida più difficile, alzare l'asticella e tentare di confermarci nel 2024 con l'obiettivo di provare a vincere questo torneo, ce la metteremo tutta!".

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