La corsa di Chiara per promuovere la prevenzione: “una bandiera dei valori in cui credo”
Chiara Buzzi è convinta di dover essere il primo cambiamento che vuole vedere nel mondo. E non è retorica: con un passato da scout e capo scout di più di dieci anni, oggi in Banca Patrimoni Sella & C. si occupa di sostenibilità. Al lavoro e non, insomma, ha sempre cercato di essere coinvolta in contesti che smuovono le coscienze su questioni sociali e ambientali. A partire da movimenti e dalle manifestazioni in grado di generare un impatto positivo.
Ed è questo il caso di Just The Woman I Am, l’evento che dal 2014, attraverso una corsa-camminata di 5 chilometri, raccoglie i fondi per la ricerca universitaria sulla salute e sul cancro, promuove la prevenzione, i corretti stili di vita, l’inclusione e la parità di genere. JTWIA si svolge in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna: si può scegliere di partecipare in modalità virtuale o in presenza, anche in gruppo.
Chiara, com’è nata la tua passione per la corsa?
Sono sempre stata una persona sportiva, ma poco competitiva. Questa attitudine mi ha permesso di incuriosirmi sempre di più alle manifestazioni sportive che vanno oltre il concetto agonistico di "gara". Tutto ciò che mi permette di fare sport “a fin di bene”, come mi piace dire, va a soddisfare due aspetti della mia vita ugualmente prioritari: sport e impegno sociale. La corsa è sempre presente, per prepararsi a qualsiasi sport: si può fare ovunque, da soli o (meglio) in compagnia, basta avere le scarpette giuste ed è subito sport.
Come si è coniugata la tua passione per la corsa al progetto Just the Woman I Am? Perché hai deciso di partecipare?
Banca Patrimoni Sella & C. da tempo si impegna nelle attività di supporto e inclusione sociale e nella partecipazione attiva alla ricerca contro il cancro. Come Governance ESG abbiamo colto l’occasione per dimostrare, insieme ai colleghi, un impegno concreto: era arrivato il momento di essere presenti, anche come banca, mettendoci la faccia (e letteralmente le nostre gambe!), oltre al logo sulle locandine.
Come ti sei preparata?
Più che la preparazione atletica, a cui sono abituata dopo tanti anni, la vera sfida è stata organizzare e coordinare tutti i colleghi che hanno partecipato come Team Banca Patrimoni Sella & C. Ho seguito personalmente le adesioni, la stampa delle magliette e la distribuzione dei pacchi gara il giorno della corsa.
Chiaramente, non sono mancate delle sessioni di corsa nelle settimane precedenti l'evento. Ho sostituito gli allenamenti in palestra con una bella corsa sul Po. La preparazione dell'abbigliamento è stata fondamentale, poiché il tempo non era proprio dalla nostra parte, ma alla fine, diluvio o no, l’importante è stata la voglia di esserci.
Cosa ti porti da questa esperienza?
Ho trovato sorprendente e meraviglioso condividere questo momento con colleghi provenienti da uffici diversi, di età ed esperienze diverse. Con molti di loro condivido le fatiche da scrivania, ma la corsa ti permette di creare delle connessioni davvero autentiche, anche con chi non siamo soliti lavorare. Un evento di questo tipo ci ha permesso di contribuire alla creazione di una memoria storica per la Banca. Un forte messaggio di solidarietà e condivisione.
Cosa consigli a chi vuole fare questa esperienza l’anno prossimo?
Di provarci! Anche se si è alle prime armi con la corsa. Essere parte attiva della manifestazione ti permette di essere la bandiera dei valori in cui credi e condividi anche nella tua sfera privata, oltre che lavorativa. Abbiamo avuto tutti modo di spingere un passo in più per tutte le nostre colleghe che stanno vivendo o hanno vissuto un momento complicato della loro vita. È con questo gesto che abbiamo voluto dir loro che sono sempre nei nostri pensieri.