Il futuro dei pagamenti? Sarà sempre più ibrido e declinato sui bisogni delle persone
Anche quest'anno, il Salone dei Pagamenti si è rivelato un appuntamento ricco di stimoli e novità: una grande vetrina per approfondire i trend del mondo dei pagamenti e dell'innovazione e scoprire cosa bolle in pentola per il futuro. Un salone "con vista", vista sul futuro dei pagamenti globali e della moneta. Il tutto nel segno della "payvolution".
Come ogni anno, il gruppo Sella è stato protagonista di questo appuntamento, con una serie di interventi e uno stand che si è proposto come luogo di incontro e di confronto su tante tematiche legate ai sistemi di pagamento. Il Salone è stato anche il palcoscenico per una puntata di CosaCambia, il talk di Sella Insights sui trend del momento. Per l'occasione, abbiamo approfondito l'era dell'ibridocene: un'era in cui strumenti, tecnologie, abitudini e bisogni definiscono l'evoluzione dei pagamenti digitali, all'insegna della multicanalità. Lo abbiamo fatto con numerosi ospiti, fra cui Livia Trazza, responsabile acquiring di Banca Sella. Oggi abbiamo chiesto a Livia di raccontarci qualcosa in più sul presente e, soprattutto, sul futuro di questo settore.
Ciao Livia, innanzitutto, ci racconti un po' di te?
Sono in Banca Sella da giugno 2023 come Responsabile Acquiring, il servizio finanziario che permette ai nostri esercenti di accettare i pagamenti elettronici, ad esempio tramite un POS nei punti vendita o tramite l'e-commerce sui siti online. Ho collezionato 18 anni di esperienza in aziende di servizi tecnologici, approfondendo gli aspetti collegati alla creazione di valore per i clienti: dopo l'avvio in consulenza, ho assunto ruoli di responsabilità in Vodafone e successivamente in Nexi, dove è nata la mia passione per il mondo dei pagamenti. Sono laureata in Ingegneria delle Telecomunicazioni e ho recentemente conseguito un Master in Business Administration.
Com'è stato il Salone dei Pagamenti di quest'anno? C'è qualcosa che ti ha colpito in maniera particolare?
Il Salone è sempre una bella occasione di confronto tra i player del settore. Si è discusso di tante nuove opportunità che caratterizzano la #payvolution, alcune già presenti sul mercato, altre ancora "di frontiera" ma che nei prossimi anni si trasformeranno in prodotti e servizi utili ai nostri clienti. Personalmente sono stata molto impressionata dall'intervento del professor Luciano Floridi, che insegna Etica Digitale a Yale, in merito all'intelligenza artificiale, una tematica calda di questo periodo. Floridi ci ha ricordato che l'intelligenza artificiale è profondamente diversa da quella umana e non in competizione con essa. Anzi, le due intelligenze vanno integrate nel ripensare completamente l'essenza stessa di attività e processi per sfruttare i benefici che le nuove tecnologie offrono.
Come definiresti la presenza del nostro Gruppo al Salone?
Una presenza di primo piano, sicuramente. L'Acquiring è storicamente una delle eccellenze di Sella: abbiamo una quota di mercato molto rilevante in Italia e veniamo da anni di forte crescita, grazie ad un modello distributivo innovativo e al mantenimento della propria indipendenza. Nel nostro stand, oltre a demo e video delle nostre soluzioni Pos, E-commerce e Carte, abbiamo affrontato argomenti importanti come la sostenibilità, ad esempio con le nostre carte realizzate con la plastica riciclata dagli oceani o l'applicazione dedicata alla digitalizzazione degli scontrini per i nostri esercenti. Oppure l'innovazione, ad esempio attraverso il programma AI Business Incubator di Dpixel, protagonista anche del nostro workshop e i servizi innovativi che mettiamo a disposizione dei nostri esercenti come il buy-now-pay-later di AppPago di Sella Personal Credit.
Parlavi di innovazioni che sono già divenute realtà. Ci fai qualche esempio?
I pagamenti di prossimità "innovativi", ovvero i casi in cui un cliente per pagare nel punto vendita utilizza lo smartphone o altri oggetti indossabili, sono in crescita esponenziale: secondo l'Osservatorio dei Pagamenti del Politecnico di Milano, nel primo semestre del 2023 l'ammontare pagato tramite questi strumenti in Italia è quasi raddoppiato di valore (+97%) rispetto all'anno precedente, superando i 12 miliardi di euro. La maggior parte di queste transazioni è realizzata tramite smartphone associati ad un "digital wallet" come apple pay e google play, ma ci sono anche tutta una pletora di altri dispositivi dagli ormai classici smartwatch agli anelli, fino allo "smalto" per unghie con all'interno un chip NFC!
Invece lato esercenti?
Al Salone si è parlato tanto dei terminali SmartPOS, che rappresentano un'evoluzione simile a quella che abbiamo visto nella telefonia quando si è passati dai cellulari tipo Nokia agli smartphone. Al posto dei POS a scatoletta nera con tastoni e cavo, l'esercente con Smartpos ha un dispositivo touchscreen, con a bordo App dedicate alla sua attività e la possibilità di accettare pagamenti in mobilità. Banca Sella ha creduto fortemente in questa evoluzione: per noi rappresentano oltre 80% delle nuove installazioni. Al nostro stand era presente una serie di SmartPOS con cui abbiamo mostrato come i nostri esercenti possono accettare tutti i pagamenti innovativi di cui sopra e offrire altri servizi come, ad esempio, la rateizzazione degli importi tramite l'App di AppPago. Tutto in pochi click.
E se invece parliamo di prodotti e servizi di frontiera? Cosa ci riserva il futuro dei pagamenti?
Il POS evolverà ulteriormente e permetterà di accettare pagamenti direttamente tramite una app sul cellulare che, sul mercato, si chiama "SoftPOS" o "Tap to Phone": una modalità utile per piccoli esercenti e professionisti attenti alla mobilità, ma anche per quelli più strutturati per affiancare il POS sul bancone, ad esempio, nei momenti di picco, durante le fiere o per le consegne a domicilio. Sul mercato italiano c'è parecchio fermento intorno a queste soluzioni e grazie alla collaborazione con Fabrick, in Banca Sella stiamo lavorando alla nostra versione di SoftPOS che sarà disponibile nel corso del 2024 con a bordo tutti i principali metodi di pagamento.
Ma ci sono soluzioni di pagamento in arrivo ancora più sorprendenti, soluzioni sempre più "invisibili" e integrate nelle attività dell'esercente come i concept di negozi innovativi completamente automatizzati per cui al cliente basterà mettere la merce nel carrello ed uscire. Il confine tra il pagamento in negozio e quello online diventa sempre più labile. E all'orizzonte si staglia l'euro digitale, che rappresenterà una svolta storica. Ne vedremo delle belle!