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Dal conto on line all'open banking: quelle intuizioni che cambiano la storia

Dal conto on line all'open banking: quelle intuizioni che cambiano la storia
Getty Images
13 Apr 21
#innovazione

Oggi "entrare" in banca, in qualsiasi momento, dal proprio computer, tablet o smartphone, è un gesto così normale che si fa perfino fatica a ricordare (per chi c'era) o a immaginare (per i nativi digitali) com'era quando questo non era possibile

Doris Messina

Responsabile Digital Transformation Banca Sella

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Erano gli anni 1995-1996 quando Banca Sella fu una delle prime banche italiane a mettere on line il proprio sito internet, l'attuale Sella.it. Un sito internet oggi è una cosa normale ma all'epoca, specie per una banca, non lo era affatto. E prese il via così quella che a tutti gli effetti sarebbe diventata una vera e propria rivoluzione: la rivoluzione digitale, che ancora oggi stiamo vivendo.

Negli anni successivi le innovazioni di Banca Sella si susseguirono in fretta, senza soluzione di continuità. E segnarono un'epoca. Nel 1997 arrivò il servizio di internet banking in tempo reale, che però era ancora solo informativo, e l'adesione al primo programma di e-commerce europeo. L'anno seguente fu la volta del servizio di home banking, stavolta dispositivo (bonifici e giroconti), e nacque Winconto, il primo conto corrente online italiano.

Arrivano gli smartphone
Dieci anni dopo, nel 2008, un'altra svolta: la prima app italiana per iPhone, per accedere e operare sul proprio conto corrente direttamente da smartphone. Poi come è andata la storia è cosa nota: oggi "entrare" in banca, in qualsiasi momento, dal proprio computer, tablet o smartphone, è un gesto così normale che si fa perfino fatica a ricordare (per chi c'era) o a immaginare (per i nativi digitali) com'era quando questo non era possibile.

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Doris Messina

Responsabile Digital Transformation Banca Sella

Un gesto che la situazione straordinaria di fronte alla quale ci ha messo la diffusione della pandemia Covid-19 sta ulteriormente diffondendo. Secondo un recente studio di Boston Consulting, ad esempio, più della metà degli italiani (il 51%) dichiara di aver intensificato il proprio rapporto con la banca di riferimento sul canale online e un numero ancora maggiore (il 54%) ha aumentato l'uso del canale mobile. Anche le modalità di acquisto e di pagamento, del resto, sono sempre più digitali, online e tramite smartphone.

Un trend, questo, che era già evidente prima della pandemia, con un incremento del numero di clienti attivi unici da mobile del 35% nel 2019 rispetto al 2018, secondo un'analisi dell'Osservatorio Digital Banking di AbiLab da cui emerge anche che la distanza tra internet banking e mobile banking in termini di utilizzo sta diventando sempre più sottile tanto che nel 32% delle banche che hanno partecipato all'analisi il numero di clienti attivi da mobile è risultato superiore al numero di clienti attivi da computer.

Doris Messina

Responsabile Digital Transformation Banca Sella

L'ora dell'open banking
Oggi siamo di fronte a una nuova svolta: l'open banking. A confermare questa tendenza sono sempre i dati di AbiLab, dai quali emerge che per la quasi totalità delle banche italiane (il 92% di quelle analizzate dal rapporto) il budget per investimenti in innovazione tecnologica stanziato per il 2021 è stabile o in aumento rispetto al 2020, a conferma della sua importanza strategica per sviluppare servizi sempre più efficienti nel rispondere adeguatamente alle esigenze dei clienti.

Tra le priorità d'investimento, ovviamente, lo sviluppo e il potenziamento dei servizi di mobile banking, la forte attenzione alla gestione adeguata dei dati (data governance) e l'ulteriore rafforzamento della sicurezza. Ma la ricerca e lo sviluppo hanno un nuovo focus da cui non si può più prescindere, vale a dire l'open banking e tutte le applicazioni che la direttiva Psd2 e l'utilizzo delle API (Application Programming Interface) hanno reso possibili grazie appunto all'apertura e alla collaborazione anche tra banche, fintech e nuovi attori del mercato finanziario.

Una nuova "rivoluzione" che ancora una volta ha visto Sella muoversi per tempo, anche grazie al proprio centro d'innovazione Sellalab e al Fintech District di Milano, alla prima piattaforma di open banking promossa in Italia e facendo di Banca Sella una banca con prodotti e servizi nati in ottica "open". 

Sempre nel solco di quella propensione a dare risposte alle esigenze dei propri clienti, sviluppando intuizioni e innovazioni, che cambiano il corso della storia.