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Finanza & Investimenti

Da Sella Sgr il nuovo fondo che monitora l’impronta di carbonio del portafoglio investito

La soluzione valuta e seleziona le obbligazioni societarie che integrano criteri ESG nel loro processo di investimento per dare un contributo concreto allo sviluppo sostenibile
Da Sella Sgr il nuovo fondo che monitora l’impronta di carbonio del portafoglio investito
Getty Images

Sella Sgr, società di gestione del risparmio del gruppo Sella, ha lanciato un nuovo fondo dedicato alla riduzione dell’impatto ambientale del portafoglio investendo in obbligazioni emesse da aziende che si distinguono per il loro impegno verso l’ambiente, valutando attentamente le emissioni di CO2 generate dalle loro attività.

CLIMA (“Climate change Low carbon Investment Measurement Ambition”) è un fondo obbligazionario corporate che, nell’individuazione e nella selezione degli strumenti di investimento, valuta infatti l’impegno degli emittenti nel favorire una transizione concreta e misurabile verso un’economia a bassa impronta di carbonio. 

Il nuovo fondo promuove caratteristiche ambientali, sociali e di governance ai sensi dell’Articolo 8 e della regolamentazione SFDR della Commissione Ue e persegue obiettivi di investimento sostenibile per parte del portafoglio.

Sella Sgr ha scelto come advisor CPR AM (gruppo Amundi) nella gestione del fondo data la sua comprovata esperienza nell’ambito delle soluzioni di investimento innovative, specialmente in settori chiave legati al cambiamento climatico e alla transizione energetica. 

“Il fondo CLIMA rappresenta un ulteriore passo in avanti nel percorso di ricerca e sensibilizzazione intrapreso ormai da anni dalla nostra società per promuovere la sostenibilità – afferma Mario Romano, Ceo di Sella Sgr – ciò ci permette di mettere a disposizione dei risparmiatori un nuovo strumento finanziario in grado di dare al tempo stesso un contributo concreto allo sviluppo sostenibile. Il nostro approccio nella gestione attiva del fondo, supportato da CPR AM del gruppo Amundi, consente inoltre una diversificazione del portafoglio, includendo settori e paesi diversi per incoraggiare così le migliori pratiche di riduzione delle emissioni di CO₂”.

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