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Alessandra e i suoi amici a quattro zampe. «Così metto in pratica rispetto e amore verso il prossimo»

In occasione dell’ultima Giornata Mondiale del Volontariato, il nostro Gruppo ha deciso di sostenere attivamente tutte le persone in Sella impegnate nel sociale. Ne è nato Dona il tuo voto, un contest fra tanti progetti di solidarietà che ha coinvolto tutti i colleghi e le colleghe del Gruppo e che fanno parte di Sella Cuore, la nostra community dedicata al volontariato. Fra i progetti più votati, quello di Alessandra e dei suoi amici a quattro zampe
Alessandra e i suoi amici a quattro zampe. «Così metto in pratica rispetto e amore verso il prossimo»
Alessandra Rizzà

Alessandra Rizzà è responsabile dell’Help Desk di Centrico e tutti i giorni si occupa di assistenza. Una passione che caratterizza anche la sua vita privata: da diversi anni infatti fa parte dell’Associazione A-MICI BAU che si occupa di una forma diversa di assistenza, quella agli animali in difficoltà. 
L’associazione è nata dalla volontà di un gruppo di persone già impegnate ad aiutare cani e gatti attraverso una rete di collegamenti in tutta Italia per fare qualcosa di tangibile sul territorio biellese, istituendo una sede fisica e operando materialmente nella zona.

Alessandra, dove si trova e che tipo di attività svolge la vostra associazione? 
A-MICI BAU ha una sede ufficiale a Mongrando (BI), costruita grazie a donazioni terze e agli sforzi economici delle volontarie. La seconda sede di Santhià (VC) è nata invece grazie all'aiuto dell'amministrazione comunale. Ospitiamo gatti randagi, principalmente mamme e cuccioli, e tutti quei gatti che non sono più graditi e che vengono allontanati dalla loro casa perché anziani o malati. Al momento su mandato delle amministrazioni comunali stiamo seguendo, sterilizzando e curando due colonie feline. Spesso partecipiamo a mercatini, eventi o a raccolte alimentari nei negozi specializzati che ce lo concedono, vendendo prodotti fatti dalle volontarie per poter sostenere i nostri ospiti.

Perché hai deciso di far parte di questa associazione?
Mi piace aiutare le famiglie in difficoltà che, pur amando i loro pelosi, non possono nutrirli e curarli. Ammetto che l’attività più bella è trovare una casa agli animali adottabili in modo da far felici loro e la nuova famiglia. Poi io da sempre amo gli animali, ero la classica bambina che portava a casa qualunque esserino in difficoltà. Col passare del tempo ho sentito il bisogno di farlo in modo più incisivo e organizzato per poter davvero fare la differenza.

Ricopri un ruolo in particolare?  
Sono il Presidente dell’associazione, faccio sia la volontaria “amministrativa” (perché, strano a dirsi, ma anche in questo campo la burocrazia è molto presente), sia più operativa compatibilmente con il mio lavoro. Ho il mio turno di pulizie e di gestione dei gatti il sabato mattina; il pomeriggio invece sono al canile comunale della mia zona per portare a passeggio i cani. Nel tempo libero partecipo alle raccolte alimentari e ai mercatini, porto i gatti adottati alle loro nuove famiglie e gestisco il rapporto con i veterinari della zona.

Condividi l’esperienza con qualcuno di caro?
Partecipare all’associazione è stata in realtà un’idea di mia sorella, una volontaria instancabile che dedica tantissimo tempo ai gatti e in generale al benessere di tutti gli animali che possiamo aiutare. Quando mi ha parlato di questa possibilità, ho subito pensato fosse un modo per metter in pratica gli insegnamenti dei nostri genitori: il rispetto degli esseri viventi, l’aiuto e la messa a disposizione del proprio tempo e capacità.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro all’associazione?
Mi piace sentirmi serena e soddisfatta quando so di aver fatto anche nel mio piccolo qualcosa di utile e di buono. Specialmente quando vedo le foto dei nostri piccoli con le nuove famiglie, o quando un cane dopo anni esce finalmente dal canile. E anche vedere quanta solidarietà si può trovare nell’altro, inaspettatamente, non è male: nella nostra associazione ci sono persone pensionate che dedicano più pomeriggi, c’è chi corre al termine del turno in fabbrica per pulire e sfamare gli animali. C’è chi lavora ai mercatini o alle raccolte alimentari, chi ci fa trovare pappa e lettiere in modo anonimo fuori dalla gatteria o fa donazioni secondo le proprie possibilità.

Hai riscontrato delle difficoltà?
Purtroppo, ci troviamo di fronte a situazioni veramente tragiche che spesso si concludono nel migliore dei modi, ma a volte nel peggiore. Altro aspetto difficile è gestire la sfiducia o i pregiudizi che alcune persone provano verso associazioni come le nostre perché magari hanno avuto delle esperienze negative in passato.

Progetti futuri?
Grazie al supporto dell’iniziativa “Dona il tuo voto” siamo riusciti ad acquistare delle gabbie molto spaziose per le mamme randagie e selvatiche. Vorremmo anche ingrandire appena possibile la nostra sede per poter avere un maggior numero di ospiti. Sarebbe bello poi poter avviare nuove campagne di sterilizzazione e di cura nelle colonie feline che sono presenti nei nostri territori, ma per questo serviranno nuove donazioni e noi ci adopereremo per raccoglierne il più possibile.

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