Sella, positivi i risultati del primo trimestre 2024
Il gruppo Sella ha chiuso il primo trimestre dell’anno con risultati positivi, grazie al buon andamento in tutti i settori d’attività e confermando l’efficacia della diversificazione delle fonti di ricavo. I risultati consolidati al 31 marzo 2024, approvati oggi dal Consiglio d’amministrazione della capogruppo Banca Sella Holding, hanno infatti registrato un utile consolidato comprensivo della componente di pertinenza dei soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, anche a supporto dello sviluppo strategico delle loro attività di business, pari a 43,9 milioni di euro (era stato 41,8 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno scorso, senza considerare le componenti non ricorrenti). L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo è pari a 32,8 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 31,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente senza considerare le componenti non ricorrenti. Leggi il comunicato stampa con tutti i dati.
In un contesto generale caratterizzato dal rallentamento della domanda di credito, legato ai tassi di mercato, si è ulteriormente rafforzato lo sviluppo del portafoglio crediti. Gli impieghi a supporto delle attività di famiglie e imprese, infatti, sono cresciuti nel trimestre dell’1,3% (+4,1% a/a), raggiungendo gli 11,2 miliardi di euro.
Si conferma la tradizionale solidità patrimoniale, ampiamente superiore agli standard richiesti: il Cet1 è pari al 13,03% e il Total Capital Ratio è al 15,44% (erano rispettivamente 13,36% e 15,47% a fine 2023). Ampiamente superiori ai limiti minimi previsti anche gli indicatori di liquidità: LCR al 215,95% e NSFR al 141,14% (erano 230,83% e 142,90% a fine 2023; la soglia minima richiesta per entrambi è 100%).
Positivi anche i risultati di Banca Sella, che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 46,4 milioni di euro rispetto ai 41,2 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il Roe della banca si è attestato a 18,4% (era 18,7% a marzo 2023). Confermata la tradizionale solidità patrimoniale con il Cet1 al 18,99% e il Total Capital Ratio al 21,37% (erano 19,27% e 21,78% a fine 2023). Ampiamente sopra i limiti previsti gli indicatori della liquidità: indice LCR a 279,59%, indice NSFR a 153,76% (la soglia minima richiesta per entrambi è 100%).