All’origine dell’idea
Ma facciamo un passo indietro, o se volete un passo avanti. Però facendo un salto nel tempo di dieci anni. Perché l’idea dell’Open Innovation Center non è nuova e trova radici solide in quella cultura che lega innovazione continua e trasversale, legame costante con la comunità e capacità di creare connessioni che superano anche gli spazi fisici.
D’altronde a Torino è stata messa in pratica una lezione imparata sul campo già nel 2013 con la nascita di Sellalab e quindi del primo Open Innovation Center al Lanificio Maurizio Sella di Biella. In questo caso siamo in un posto iconico, immerso nel verde, sulla riva sinistra del torrente Cervo. Qui si lavorava la lana con la filatura, la tessitura e la tintoria sin dal lontano 1700. Un complesso passato dalla via artigianale a quella industriale, dove ci fu la scintilla della rivoluzione industriale in Italia, conserva ancora a distanza di tempo tante anime. Un luogo dove l'innovazione incontra la tradizione.
Questo progetto pionieristico potete scoprirlo sfogliando il longform uscito pochi mesi fa e dedicato proprio alla nascita di Sellalab. Scoprirete che l’innovazione – in altre parole la capacità di continuare a servire i clienti nel tempo e di rimanere competitivi anticipando fenomeni e tendenze – è sempre stato un tratto distintivo del Gruppo Sella. Biella e Torino, i due Open Innovation Center, rappresentano il legame del gruppo nei confronti del territorio nel segno della rigenerazione.
Entrambi i centri riflettono l'obiettivo di Sella di creare spazi che favoriscano la sinergia tra innovazione tecnologica e competenze umane, contribuendo non solo allo sviluppo imprenditoriale, ma anche all'impatto positivo sui rispettivi territori. Un’innovazione che col tempo ha preso a prosperare più facilmente e rapidamente in ambienti aperti, dove c’è una reale capacità di scambio e di contaminazione interdisciplinare di esperienze. E chi riesce a partecipare attivamente ai nuovi ecosistemi dell’innovazione ha maggiori probabilità di essere competitivo e di innovare nella giusta direzione (o di correggere rapidamente gli errori che inevitabilmente si possono fare quando si innova).
Quando tutto questo si realizza su un territorio, l’intero sistema economico accelera sotto la spinta del processo di innovazione aperta con un impatto positivo sull’occupazione, sull’attrattività, sulle relazioni internazionali, sulla visibilità e su molti altri aspetti. È un innesto di competenze che permette di realizzare tutto questo.
La geografia degli OIC
Non solo Biella e Torino. Nella geografia degli OIC, gli Open Innovation Center di Sella, c’è anche Milano. Uno spazio tematico, verticale, interamente dedicato all’ecosistema fintech. Se non l’avete mai visto, date un’occhiata ad una delle tante iniziative che sono state realizzate sulla terrazza al tredicesimo piano, coinvolgendo tutta la community fintech in una delle puntate del nostro #CosaCambia, ma di iniziative in questo spazio se ne fanno tantissime.