Next, voci dal futuro | Metaverso, quale futuro possibile?
Il periodo compreso tra la fine del 2021 ed il 2022 è stato decisamente florido per quello che conosciamo come metaverso. Chiunque parlava delle possibili opportunità di questo ecosistema e nomi come TheSandbox, Decentraland, Spatial imperversavano in ogni post social, in mille conversazioni ed eventi, delineando nuovi confini per l’evoluzione della tecnologia.
Il concetto di metaverso però non è affatto nuovo per la maggior parte degli esperti o affezionati al mondo della tecnologia. Il termine è stato coniato per la prima volta dallo scrittore americano Neal Stephenson nel suo romanzo di fantascienza "Snow Crash", pubblicato nel 1992. Nel libro, il metaverso è descritto come una realtà virtuale collettiva condivisa tramite internet, dove i partecipanti interagiscono tra di loro e con l’ambiente tramite l’utilizzo di repliche digitali note come avatar. Ed è proprio da questa definizione che il primo metaverso è stato creato 10 anni più tardi, più precisamente nel 2003: stiamo parlando di Second Life. Piattaforma virtuale creata da Linden Lab, Second Life è stato il primo luogo dove gli utenti potevano scambiare informazioni tra di loro, esplorare mondi virtuali, costruire edifici e persino creare una propria economia interna sfruttando la valuta del gioco, il Linden Dollar. Second Life è stato il primo ecosistema a permettere la nascita di un nuovo approccio al metaverso, dove la interazione digitale tra utenti reali ed il gaming si incontrano per creare nuove opportunità.
Solo un anno dopo, infatti, nasce il MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game), World of Warcraft. Sviluppato da Blizzard Entertainment - azienda recentemente acquisita da Microsoft per potenziare il proprio comparto gaming - è stato il primo videogame a permettere una maggiore interazione tra personaggi ed avatar in un contesto diverso da quello costruito da Second Life, aprendo ad un nuovo, ampio set di opportunità e dando il via a una nuova ondata di progetti dove metaverso e gaming coesistono. Minecraft e Roblox sono due degli esempi più noti e hanno aperto a loro volta la strada a nuove forme di metaverso legato a blockchain e realtà virtuale.
Per comprendere appieno la portata del metaverso, dobbiamo necessariamente focalizzare la nostra attenzione sulla sua relazione con il gaming - essendo quest’ultimo uno dei settori più redditizi e innovativi del mondo - ma anche con altre industrie come quella del cinema, che è stata a lungo una delle principali fonti di intrattenimento per il pubblico e ha raggiunto un valore di mercato di 97,5 miliardi di dollari nel 2019, secondo il report MPAA. Secondo i dati Statista invece, l’industria dei videogiochi ha raggiunto un valore di 372 miliardi di dollari nel 2023.
Altre metriche interessanti per comprendere l’evoluzione dell’industria del gaming sono le seguenti:
• Si prevede che i ricavi del settore mostreranno un tasso di crescita annuale (CAGR 2023-2027) del 7,80%, con un volume di mercato previsto di 502,40 miliardi di dollari entro il 2027;
• Nel segmento dei videogiochi, il numero di utenti dovrebbe raggiungere i 3,04 miliardi entro il 2027. La penetrazione di mercato prevista dovrebbe quindi raggiungere il 38,3% entro il 2027.
• Il segmento più grande è quello dei giochi per dispositivi mobili, con un volume di mercato di 315,90 miliardi di dollari nel 2023.
• Nel confronto globale, la maggior parte delle entrate sarà generata in Cina (107.300 milioni di dollari, solo nel 2023).
Dunque, il gaming ha rappresentato certamente uno degli aspetti chiave per la crescita e lo sviluppo del metaverso per come lo conosciamo, aiutandolo nel processo di adozione a livello globale. Dopo una forte boost nel 2021, abbiamo visto lentamente scemare l’attenzione del pubblico, che ha virato l’attenzione verso la nascita di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale. Nonostante questo, però, tutte le più grandi aziende hanno continuato a sviluppare soluzioni volte ad unire metaverso, realtà virtuale e mixed reality, tra le più note troviamo Apple con il suo Apple Vision Pro e Meta con Meta Quest Pro. Questi due ultimi esempi mostrano come ci sia stata una piena integrazione tra metaverso tramite avatar, realtà virtuale e mondo reale con l’obiettivo di portare la gamification nella nostra vita di tutti giorni, permettendo al metaverso di rappresentare una vera e propria aggiunta di valore alla nostra vita.
Per questo motivo, nonostante la mass adoption potrebbe essere trainata dal mercato del gaming, è importante notare come le recenti evoluzioni della tecnologia potranno trasformare ed elevare il metaverso da un ecosistema di nicchia a una vera opportunità per tutti.
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