Mani che pensano. Intelligenza artificiale, arte e cultura per il rilancio dell’impresa
Uno dei temi centrali della XXIII Giornata della Cultura d’Impresa è il rapporto tra i cambiamenti portati dall’evoluzione tecnologica, in particolare dall’intelligenza artificiale, e la cultura d’impresa, un elemento fondamentale per accogliere e gestire le trasformazioni e le evoluzioni dell’impresa stessa. Un contributo significativo a questa riflessione emerge dal nostro Archivio Storico, che raccoglie documenti e pubblicazioni capaci di testimoniare l’approccio Sella all’innovazione nel corso del tempo. Testimonial d’eccellenza la voce di alcuni tra i protagonisti della storia del nostro Gruppo e alcuni tra i momenti più rilevanti vissuti nella storia. Una storia di innovazione che ci ha permesso di saper interpretare e anticipare con sguardo critico il futuro e di attivare un processo di trasformazione digitale verso un ecosistema finanziario sostenibile.
Sella. Un’eredità di valori imprenditoriali
Maurizio Sella, presidente del Gruppo, racconta: «Appartengo a una famiglia di imprenditori che fin dalla seconda metà del Cinquecento, attraverso tredici generazioni, ha operato nel campo del tessile laniero, tradizione del biellese dovuta alla qualità dell'acqua non calcarea della zona. Proprio qui, a Valle di Mosso prima e a Biella poi, nell'Ottocento, prese il via la rivoluzione industriale in Italia. Nel 1815, infatti, lo zio della mia bisnonna, Pietro Sella, andò in Inghilterra, a fare l'operaio, per capire come funzionavano le macchine per la lavorazione, successivamente in Belgio, dove acquistò otto esemplari diversi di macchine che servivano a monte del processo di filatura e a completamento del processo di tessitura. Per ogni esemplare importato Pietro Sella e i suoi fratelli ne riprodussero altri due, ottenendo così tre esemplari per ogni tipologia di macchina. Nel 1817 ottenne le patenti dal Re di Sardegna per utilizzare i macchinari e le macchine vennero messe in produzione.» (Tratto da Banchieri di Beppe Ghisolfi, Torino 2018, Aragno edizioni).
• 1816 - Pietro Sella, dopo un viaggio in Inghilterra, importa nel biellese i macchinari che avviano l’industrializzazione della filiera tessile in Italia.
Pietro Sella 1784 – 1827
«Pietro Sella […] aveva dato battaglia, all’indomani della Restaurazione, anche alle norme di vetusti ordinamenti corporativi che impacciavano la libertà d’iniziativa. Studente del corso di filosofia nelle ‘regie scuole’ di Biella fino al 1797, poi apprendista […] nella fabbrica del padre, Giovanni Antonio, maire di Mosso Santa Maria nel dicembre 1808, anch’egli era stato affascinato dagli ideali politici della Rivoluzione francese. E, al ritorno dei Savoia, Pietro era andato in Inghilterra impiegandosi da semplice operaio in un lanificio per imparare come si svolgeva il lavoro nei reparti di filatura mediante le mule-jenny. Perciò, una volta rientrato in patria, aveva deciso di introdurle nel Biellese ad onta dei divieti espressi dal Consiglio di commercio. “Se le macchine sono nocive, perché non togliere le ruote ai carri?”, così Pietro Sella aveva replicato alle preclusioni opposte dalle autorità governative. E alla fine, grazie alla sua caparbia determinazione, nel 1817 l’aveva spuntata. Tanto che nel 1820 era divenuto anche consigliere economico del ministro Roger de Cholex, e successivamente, nel 1825, aveva avuto, dalla Camera di Agricoltura e Commercio di Torino, l’incarico di compilare i nuovi regolamenti doganali.» (Tratto dal volume Giuseppe Venanzio Sella. Imprenditore e uomo di studi di Valerio Castronovo, Bologna 2015, edizione Il Mulino).
• 1886 - Gaudenzio Sella, insieme a fratelli e cugini fonda la banca Gaudenzio Sella & C.i., l’istituto di credito alla base dell’attuale Gruppo.
Quintino Sella: ministro, scienziato, alpinista, riformatore dell’Accademia dei Lincei
«Io capisco che tutti i propositi umani devono essere modificati. È follia l’immobilità, l’infallibilità. Tutti devono modificarsi, come si modificano le circostanze.» (Tratto da Quintino Sella. Pensieri, Biella 2022, Edizioni Fondazione Sella).
Gaudenzio Sella, cofondatore e primo gerente della Gaudenzio Sella & c.i
È il 18 maggio del 1933. Gaudenzio Sella scrive a Banca d’Italia per ottenere il consenso all'apertura di una filiale a Vallemosso (BI) e motiva la sua richiesta. «Con la presente ci permettiamo di richiamare l’attenzione di V.S. su di un argomento che riteniamo del massimo interesse per la difesa della nostra clientela nella parte più cospicua della zona Biellese. La nostra Banca fondata nel 1886 dall'attuale gerente Sig. Ing. Gaudenzio Sella col concorso dei fratelli e di cugini, fra i quali i figli di Quintino Sella, si è costantemente proposto come programma di favorire l'incremento industriale della zona avendo particolare riguardo a quella piccola industria ed a quell'artigianato che diedero origine agli attuali fiorenti stabilimenti industriali».
E in altro contesto scrive:
[…] «In altre banche non si tiene il mastrino per i conti a libretto, pretendendosi sempre la presentazione del libretto ad ogni operazione […]. Noi non facciamo così, per ottenere maggiore speditezza nel servire il cliente». E ciò esprime nei fatti il principio che l’innovazione non serve fine a sé stessa, ma deve portare ad un miglior risultato rivolto al cliente.
• 1950 - 1959 - Sotto la guida di Giorgio Sella viene introdotto il Centro Meccanografico.
• 1970 - Primi in Italia a utilizzare la macchina Chubb, antenato dello sportello Bancomat.
• 1980 - 1989 - Società Autostrade sceglie Banca Sella per sperimentare il nuovo sistema di pagamento dei pedaggi, Viacard. Tra i primi in Italia ad avere una società di gestione del risparmio e a offrire Fondi di investimento.
Giorgio Sella Presidente Banca Sella dal 1974 al 2000
«Una delle cose che già mio fratello [dott. Ernesto Sella] aveva cercato di fare era di tenere molto al corrente tecnicamente la banca, per esempio già nel 1930 mise in funzione un certo meccanismo per il portafoglio e comprò le prime macchine con i blocchetti che risolvevano molto il lavoro del portafoglio. Io credo che la Banca Sella sia stata sempre molto all’avanguardia tecnicamente […] È sempre molto difficile pensare come si è perché se si pensa che si è all’avanguardia chi migliora più?» (Tratto dal discorso tenuto da Giorgio Sella in occasione delle celebrazioni per il Centenario di Banca Sella nel 1986).
• 1992 - Viene costituito il gruppo Sella. Banca Sella è tra le prime a dotarsi di rete Client-Server per accelerare l’innovazione tecnologica e per migliorare il servizio alla clientela.
• 1995 - 1996 - Banca Sella è tra le prime in Italia a lanciare un proprio sito Internet. Il Gruppo è tra i primi a cogliere l’opportunità di partnership internazionali in ambito IT. Prima con Selir, in Romania e poi con Sella Synergy India.
Maurizio Sella, l’intervento “Lezioni di vita e di lavoro per neolaureati” all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (23/02/2024)
Un importante messaggio di ottimismo ai giovani.
«Bisogna allenare i muscoli dell'ottimismo è infatti il primo consiglio suggerito, soprattutto in una fase storica come quella che stiamo attraversando dove sembrano predominare solo le ragioni dei pessimisti, in particolare se si guardano le opportunità professionali. Eppure esistono tante possibilità nel campo del lavoro e i dati lo dimostrano”.
• 1997 - 1998 - Banca Sella è la prima a fornire il servizio di Internet Banking in Italia aderendo al primo programma di commercio elettronico con Microsoft e Yahoo, gestendo le prime transazioni a livello europeo. È la prima in Italia a eseguire un’operazione di trading online in tempo reale. Nasce Winconto: il primo conto online italiano.
• 2017 - Viene lanciata la prima Open Banking API Platform in Italia, aprendo l’infrastruttura tecnologica e informativa del Gruppo a imprese e startup
• 2018 - Nascono Fabrick, e Axerve, il primo hub dei pagamenti in Italia. Banca Sella è la prima banca italiana a lanciare una soluzione di voice banking integrato con gli smart speaker intelligenti.
• 2022 - 2023 - Al via la partnership strategica di Centrico con il Gruppo SeSa che permette di aumentare la diffusione della piattaforma del Gruppo e offrire soluzioni tecnologiche innovative all’industria dei financial services in Italia. Via anche all’utilizzo dell’AI per lo sviluppo di nuovi servizi ai Clienti: dal velocizzare l’apertura di un conto corrente o l’erogazione di un finanziamento al suo impiego nel risparmio gestito.
Insomma, quali saranno i cambiamenti che porterà il futuro che opportunità offrirà l’AI … non è possibile saperlo con certezza, l’unica certezza invece è che il futuro ci ha riservato e ci riserverà sempre dei cambiamenti, la cosa più importante risulta essere aperti alle inevitabili mutazioni del mondo, della società dell’ambiente essere disponibili ad accettarne propositivamente le conseguenze, imparando a cogliere i segnali del cambiamento.