La ripresa post pandemia passa anche dall'export

La ripresa post pandemia passa anche dall'export
Getty Images
13 Oct 21
#export
Guido Ruggeri

Founder di Trace

Ad inizio settembre è stato presentato il nuovo Rapporto sull'Export 2021 "Ritorno al futuro: anatomia di una ripresa post-pandemica", a cura dell'Ufficio Studi di SACE, che si propone come guida a supporto delle strategie d'impresa e dei piani commerciali all'estero. Il documento analizza lo scenario globale effettuando una classificazione mondiale e dividendo i paesi in quattro categorie, a seconda delle prospettive del recupero della quota export rispetto ai dati pre-pandemia Covid 19.

Nello scenario base, quello a maggior probabilità di accadimento, le esportazioni italiane di beni in valore cresceranno quest'anno dell'11,3%, in rialzo rispetto alle precedenti previsioni, questa dinamica varia in base ai settori ed ai problemi legati all'approvvigionamento delle materie prime ed alla logistica. 

Il recupero è migliore rispetto a quanto stimato per i principali peer europei e permetterà all'Italia di mantenere invariata la propria quota di mercato mondiale. 

Negli anni successivi la dinamica delle vendite italiane all'estero sarà più marcata rispetto ai tassi pre-pandemia. Il settore dei servizi che è risultato tra i più colpiti dagli effetti dell'emergenza sanitaria assisterà ad un recupero solo parziale nel 2021 (+5,1%) ed un pieno recupero nel 2022.

L'anno in corso evidenzia un forte recupero dell'economia mondiale grazie ad una serie di fattori tra i quali le vaccinazioni e l'allentamento di alcune misure restrittive, rimangono tuttavia potenziali divergenze nel ritorno alle dinamiche di crescita ante-crisi, con diversi Paesi che dovranno attendere almeno il 2022 per un pieno recupero del Pil.

A trainare la ripresa del commercio internazionale di beni nel 2021 saranno le prime due potenze mondiali, Stati Uniti e Cina, seguite dalle principali economie avanzate e di alcuni Paesi emergenti (quali India e Messico).

La dinamica dei servizi rimarrà ancora debole: crescita nulla, se non negativa, nel 2021 (dopo il crollo del 21,9% nel 2020), ripresa rimandata al 2022. 

Nell'analisi degli scenari SACE propone un medagliere della ripresa delineando un podio tra i Paesi rispetto all'export italiano. Il gradino più alto include Stati Uniti e Germania insieme ad alcuni mercati dell'Asia Pacifico. Medaglia d'argento per Arabia Saudita, Francia Paesi Bassi e Senegal ed al terzo posto troviamo Regno Unito Messico ed India. Ai piedi del podio troviamo Argentina e Romania ed in generale altri Paesi che scontano fragilità economiche, sociali e politiche.

Se lo scenario fosse diverso da quello prospettato, ipotizzando un clima con una fiducia ancora più forte, la crescita dell'export per le imprese registrerebbe un +14,7% nel 2021 e un +9,1% nel 2022. Nella prospettiva di una minore efficacia delle vaccinazioni invece, le ripercussioni inciderebbero sulla crescita delle esportazioni registrando un +7,2% nel 2021 ed una crescita quasi nulla nel 2022.

Per ulteriori approfondimenti sui settori, scenari e Paesi è possibile richiedere il rapporto completo a questo link  

Leggi anche: Consulenza, formazione e progetti per l'export. La piattaforma Trace compie un anno

Condividi e partecipa alla discussione