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La responsabilità culturale d'impresa: una leva in più per lo sviluppo sostenibile

La responsabilità culturale d'impresa: una leva in più per lo sviluppo sostenibile
Una veduta aerea di Biella
08 Feb 21
#storia

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L'Archivio storico del gruppo Sella entra a far parte di Museimpresa, l'Associazione che riunisce musei e archivi delle imprese storiche italiane. Fondata nel 2001, Museimpresa è una rete unica a livello europeo e ha l'obiettivo di aggregare i protagonisti della cultura d'impresa attraverso la creazione di un sistema di archivi e musei aziendali, la diffusione di standard qualitativi e la promozione del concetto di responsabilità culturale dell'impresa, che rappresenta un motore dello sviluppo sostenibile e della diffusione della cultura economica, sociale e civile.

Con l'adesione dell'archivio del gruppo Sella l'associazione ha raggiunto l'importante traguardo dei 100 associati, "confermando che - come ha detto il presidente Antonio Calabrò - per ripartire si deve puntare sul patrimonio culturale e imprenditoriale del nostro Paese" e che "per farlo è necessario guardare alla memoria collettiva custodita delle aziende italiane".

Una storia e una memoria, quella rappresentata da questo importante network, alla quale ora l'archivio storico del gruppo Sella potrà aggiungere anche il percorso di un'impresa bancaria all'interno di quasi cinque secoli di storia imprenditoriale di famiglia, nata e cresciuta nel distretto tessile biellese, uno dei principali punti d'innesco della rivoluzione industriale italiana. Proprio qui affonda le proprie radici il gruppo bancario che oggi sta scrivendo le pagine di una nuova grande rivoluzione, quella digitale e del fintech.

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Nato nel 2013, l'Archivio storico del gruppo Sella custodisce documenti e beni che raccontano l'evoluzione del gruppo bancario, che in 140 anni è passato da semplice Ditta Bancaria in forma di società semplice: Gaudenzio Sella & C., a gruppo bancario composto da numerose realtà operative a 360° dai settori più tradizionali alla finanza più evoluta. Una storia sempre centrata sull'innovazione, intesa come servizio ai clienti, e che ha visto Banca Sella e tutto il gruppo Sella essere apripista in modo innovativo: da una nuova concezione nel collocamento dei Buoni Ordinari del Tesoro; all'adozione dello "sportello unico" spazzando via la vecchia concezione di semplice cassiere e introducendo la figura del consulente operatore; dalla prima compravendita azionaria via internet, alle prime transazioni di e-commerce in Europa, fino al fintech, all'open banking e agli ecosistemi di open innovation. 

Con circa 450 metri lineari di documentazione, l'Archivio Storico è diviso in un fondo antico, dalla fondazione della banca nel 1886 al 1937, quando divenne società per azioni, e un fondo "Banca Sella", da quella data in avanti, oltre agli archivi delle banche incorporate nel tempo e delle altre società del Gruppo. Nel complesso raccoglie circa 1.300 oggetti, fra i quali un raro esemplare di macchina Enigma (leggi l'articolo dedicato), utilizzato negli anni Trenta per cifrare messaggi interbancari e poi adottata durante la Seconda Guerra Mondiale dall'esercito tedesco (e decifrata dagli Alleati); un archivio fotografico che illustra eventi, personaggi, ambienti di lavoro e sponsorizzazioni del Gruppo nel tempo; una biblioteca di circa 4.000 volumi, compresa la "Biblioteca di Commercio" che raccoglie libri storici utilizzati fra Ottocento e Novecento dalla banca quali strumenti di lavoro.