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Finanza & Investimenti

Innovazione e sostenibilità: finanziamenti alle imprese per centrare gli obiettivi dell'Onu

Innovazione e sostenibilità: nuovi finanziamenti alle imprese per centrare gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu
La sede della Nazioni Unite a Ginevra (Getty Images)
09 Jun 21
#credito

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Innovazione e sostenibilità. Per incentivare e supportare gli investimenti delle imprese nei progetti innovativi che hanno anche una ricaduta positiva in termini di sostenibilità, Banca Sella ha stanziato un nuovo plafond di un miliardo di euro. Perché "la ripresa economica - come ha raccontato in una conversazione con l'Ansa Massimo De Donno, responsabile Rete di Banca Sella - può essere guidata anche dal faro della transizione ecologica". "Con la messa a disposizione di questo plafond da un miliardo di euro - prosegue De Donno - vogliamo dare un segnale importante di vicinanza e sostegno alle tante imprese del nostro Paese per aiutarle concretamente ad affrontare questa fase di ripartenza con degli strumenti adeguati".  E il fulcro sono proprio le piccole e medie imprese che, "con la loro varietà e capacità di aprirsi a nuove soluzioni sono il nostro target di riferimento. Vogliamo dare un contributo alla loro trasformazione sostenibile e innovativa. Tenendo sempre a mente che la sostenibilità richiede innovazione continua e l'innovazione, per risultare davvero utile, deve essere sostenibile".
 
Agenda 2030
Con questa iniziativa Banca Sella punta dunque sulla trasformazione dei processi produttivi in chiave green, mettendo a disposizione delle imprese un plafond da un miliardo di euro per incentivare progetti innovativi che abbiano una ricaduta positiva sull'ambiente. La cornice di riferimento è quella dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei 17 obiettivi di sviluppo individuati. "Siamo convinti - ha spiegato Massimo De Donno - che puntare su progetti innovativi e legati alla sostenibilità, in tutti i suoi aspetti, rappresenti per le imprese un investimento di lungo termine sulle loro attività con ricadute positive anche in ambito sociale, territoriale e ambientale". Ed è per questo - continua De Donno - che vogliamo contribuire a uno sviluppo sano e sostenibile della società, che risponda ai bisogni delle generazioni presenti senza compromettere quelle future".

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Le aree d'azione
Nel dettaglio, grazie al plafond, le imprese potranno quindi richiedere i nuovi finanziamenti, ad esempio, per progetti di ricerca e sviluppo dedicati alla sostenibilità produttiva o con impatto socio-ambientale; per investimenti in tecnologie ad alta efficienza energetica, fonti rinnovabili e in generale alla mitigazione degli impatti ambientali generati; per progetti finalizzati all'export e per certificazioni di processi e prodotti; per partecipazioni a network ed eventi anche internazionali dedicati all'imprenditoria innovativa e sostenibile; per iniziative in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, corsi di formazione, misure a supporto del welfare e potenziamento dello smart working; per ottenere certificazioni di qualità relativamente ai prodotti e servizi offerti; per implementare canali di comunicazione tra l'azienda e i consumatori e per misurarne la soddisfazione; per partecipazioni ad investimenti con associazioni locali, università, centri di ricerca ed altri enti similari con impatti diretti o indiretti sulla comunità locale.

Le garanzie
I finanziamenti potranno avere anche la garanzia del Mediocredito Centrale (Mcc) o del Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) e possono essere utilizzati per realizzare iniziative negli ambiti dell'economia circolare, gestione ambientale, comunità locale e territorio, responsabilità verso i clienti, rapporti di lavoro e diversità, performance economica, governance e compliance, fornitori e catena di fornitura. 
 
C'è anche il Superbonus 110%
Sempre con una attenzione all'impatto ambientale e alla transizione ecologica, quasi un anno fa la banca aveva già lanciato un pacchetto per accedere alle agevolazioni del cosiddetto Superbonus 110%. Una misura pensata per rilanciare l'edilizia, una filiera composta da molti attori, che può contribuire alla ripresa dell'economia. Tra i lavori che rientrano nel perimetro dell'agevolazione ci sono infatti anche diverse soluzioni che migliorano l'impatto ambientale, come la ricarica di veicoli elettrici o l'installazione di impianti fotovoltaici. 
 
"La sensibilità ai temi della sostenibilità cresce progressivamente - conclude De Donno - La consapevolezza su questi temi non è però riconosciuta come uno strumento di crescita economica per molte Pmi, che scontano dimensioni ridotte e non si sono ancora attrezzate per affrontare i rischi della transizione ecologica". Con il nuovo plafond da un miliardo la banca vuole favorire un cambiamento di paradigma fra le imprese: "È un tema culturale prima che finanziario a cui vogliamo dare un contributo tangibile".