Ambiente e sostenibilità: il gruppo Sella azzera l'impatto delle emissioni di anidride carbonica
La neutralità carbonica è un obiettivo che sempre più paesi e aziende si stanno impegnando a raggiungere per contrastare il cambiamento climatico in atto. L'obiettivo è arrivarci, a livello globale, entro il 2050 anche per rispettare gli obiettivi dell'accordo sul clima di Parigi del 2015. Per questo, in un momento caratterizzato da una forte transizione e di attenzione su questi temi, è importante che sempre più attori mettano in campo iniziative concrete che possano essere in grado di ridurre il proprio impatto ambientale.
È proprio in questo ambito che il gruppo Sella ha azzerato l'impatto delle emissioni di CO2, in anticipo rispetto al piano fissato per il 2024. L'obiettivo è stato raggiunto attraverso le iniziative sostenibili dedicate alla riduzione della propria impronta carbonica già attuate negli ultimi anni, a un piano di ulteriore mitigazione delle emissioni e all'adesione al progetto "Impatto Zero" di LifeGate, volto a mitigare in modo significativo l'impatto ambientale delle società del Gruppo e a compensare le emissioni residue. Tale progetto sostiene iniziative certificate a livello internazionale di assorbimento della CO2, di tutela ambientale, di promozione dell'economia circolare e di supporto alle comunità locali.
A partire dal 2020, il gruppo Sella ha avviato il "Progetto Sostenibilità" con il duplice obiettivo di migliorare costantemente le proprie performance sociali ed ambientali ed essere promotore di una economia sostenibile, supportando i propri clienti nel processo di transizione verso una economia ad impatto ESG positivo
Sella è così tra i primi gruppi in Italia nel settore bancario e finanziario a raggiungere la cosiddetta "carbon neutrality". Il percorso per arrivare a tale risultato è partito da un'analisi approfondita delle emissioni di CO2 calcolate sulla base di quelle prodotte dal Gruppo nel 2019, prima quindi che l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 imponesse un ripensamento delle modalità di lavoro con il ricorso allo smart working e alle relazioni da remoto, che hanno ridotto le emissioni. Tale misurazione ha quantificato in circa 13mila tonnellate di CO2 equivalenti la produzione annuale del gruppo Sella in Italia e all'estero.
L'intervento, che riguarda le emissioni di CO2 prodotte da oggi ai prossimi tre anni, coinvolge specifici ambiti di applicazione: le emissioni dirette e riconducibili ad attività interne alla società (come il consumo di gas per il riscaldamento o di carburante della flotta aziendale); le emissioni indirette e riconducibili a consumi energetici interni degli edifici (relativi all'elettricità acquistata) ed altre emissioni indirette collegate all'attività dell'azienda (come quelle riguardanti le trasferte dei dipendenti o l'acquisto di materiale e macchine per l'ufficio).
Le principali iniziative di sostenibilità ambientale del gruppo Sella
Già da diversi anni, il gruppo Sella ha deciso di orientarsi verso soluzioni a maggior efficienza energetica e a minor impatto ambientale (leggi l'approfondimento dedicato).
La sede centrale a Biella, in particolare, è stata costruita seguendo moderni criteri di eco-sostenibilità e di riduzione dell'impatto ambientale, mentre l'edificio S32 a Milano, che ospita la community del Fintech District, ha ottenuto la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) "Platinum".
A partire dal 2020, il gruppo Sella ha anche avviato il "Progetto Sostenibilità" con il duplice obiettivo di migliorare costantemente le proprie performance sociali ed ambientali ed essere promotore di una economia sostenibile, supportando i propri clienti nel processo di transizione verso una economia ad impatto ESG positivo.
Il progetto "Impatto Zero" di LifeGate
Il Gruppo Sella ha scelto il progetto "Impatto Zero" di LifeGate (leggi l'articolo di approfondimento sui progetti di LifeGate) per mettere in atto il percorso triennale di riduzione della propria impronta carbonica e compensazione delle emissioni di CO2 equivalenti. Attraverso la tutela di foreste in crescita, sviluppando progetti di efficienza energetica e di produzione di energia rinnovabile, è stato possibile compensare le emissioni inevitabili secondo quanto previsto dal Protocollo di Kyoto.
Il gruppo, tramite l'acquisto di crediti di anidride carboinca, sta già supportando tre specifiche iniziative, certificate da enti internazionali, in Europa, Africa e America centrale e in particolare in Romania, in Zimbawe e in Guatemala