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Next, Voci dal futuro | La blockchain: un registro aperto e sempre accessibile

Riparte, dopo la pausa estiva, il format Next – Voci dal futuro, un viaggio nel mondo dell’innovazione. In questo nuovo post a firma di Mico Curatolo, Area Innovation di Banca Sella, capiamo insieme come cercare informazioni e transazioni sulla blockchain.
Next, Voci dal futuro | La blockchain: un registro aperto e sempre accessibile
Getty Images
04 Sep 24
#blockchain

Come abbiamo già avuto modo di raccontare, la blockchain nasce come tecnologia volta a garantire privacy e sicurezza mantenendo la massima trasparenza nei confronti di chiunque voglia interagire con essa. Infatti, ogni transazione registrata su una blockchain pubblica è visibile a chiunque, in qualsiasi momento. Ed è proprio sul concetto di tracciabilità e facilità di ricerca che ci focalizzeremo oggi, imparando quanto sia facile e immediato cercare una transazione e tutti gli elementi che la compongono all’interno di una blockchain. 

Cercare le transazioni sulla blockchain può avvenire per diversi motivi:

  1. Trasparenza e fiducia: la trasparenza è una delle principali attrattive della blockchain. Chiunque può verificare una transazione senza bisogno di intermediari e questo aumenta la fiducia tra le parti coinvolte;
  2. Audit e tracciabilità: le aziende e le istituzioni possono usare la blockchain per fare audit delle loro attività. Ogni transazione è immutabile e tracciabile, rendendo il processo di verifica molto più semplice e sicuro;
  3. Sicurezza: le transazioni sono registrate in modo decentralizzato e immutabile, perciò è molto difficile per i malintenzionati alterarne le informazioni. Cercare e verificare le transazioni può inoltre aiutare a identificare e prevenire attività fraudolente;
  4. Analisi finanziaria: poter avere accesso a tutte le transazioni significa facilitare il processo di analisi finanziaria e il monitoraggio dei flussi di denaro, così da comprendere tendenze economiche e comportamenti di mercato. La blockchain offre infatti una quantità di dati preziosa per questo tipo di analisi, garantendo non solo un’analisi di corporate finance ma anche di mercato.

Utilizzando il blockchain explorer – lo strumento per effettuare ricerche on-chain – si possono ottenere diverse informazioni collegate a una determinata transazione, come: 

  • Indirizzi: tutti gli indirizzi connessi alla transazione stessa, dal wallet che ha effettuato l’operazione a chi l’ha ricevuta, fino allo Smart Contract;
  • Assets: il quantitativo di assets e valori contenuti nella transazione;
  • Gas fee: il quantitativo di fee pagate. La gas fee è come una “piccola mancia” che si dà ai controllori per far passare la transazione nella blockchain;
  • Timestamp: il valore numerico che indica la data e l’ora in cui una transazione è stata aggiunta alla blockchain. Viene utilizzato per garantire che le transazioni siano aggiunte in ordine cronologico alla blockchain;
  • Hash delle transazioni: il valore univoco che va ad indicare ogni singola transazione;
  • Token: una moneta speciale o un oggetto digitale che viene spostato nella transazione;
  • Firme: le firme effettuate per poter garantire autenticità della transazione;
  • Blocco: il blocco della catena all’interno del quale è stata confermata una certa transazione.


Entrando nel pratico, andiamo a vedere cosa serve per poter ricercare una transazione, un portafoglio, un blocco o qualsiasi altro elemento sulla blockchain. Prima di tutto, dobbiamo decidere su quale blockchain andare a fare la ricerca. Per Ethereum, utilizzeremo Etherscan mentre per Bitcoin guarderemo all’interno della mempool.
Prendendo, ad esempio, il block explorer di ethereum, potremo inserire nella barra di ricerca un wallet una transazione, un blocco, un token, un dominio .ens (ne parleremo in un articolo dedicato) da poter ricercare sulla blockchain. 

 


 
In questo caso, andiamo a cercare il wallet 0x4675C7e5BaAFBFFbca748158bEcBA61ef3b0a263 (wallet selezionato random tra le ultime transazioni riportate dall’explorer al momento della scrittura di questo articolo) e la schermata che ci si presenterà davanti è la seguente:
 


Come citato in precedenza, quindi, potete vedere le diverse informazioni qui registrate come: 

  • ETH Balance: ovvero il quantitativo di valuta digitale nativa della blockchain di Ethereum, Ether, detenuta dal wallet;
  • ETH Value: il controvalore in dollari;
  • Token holding: ovvero i token detenuti, alternativi ad ETH, dal wallet stesso;
  • Last TXN Sent e First TXN Sent: ovvero ultima e prima transazione inviata. Questi due dati (in particolare il secondo) sono interessanti per poter calcolare da quanto è attivo il wallet sul mercato, capendo quindi la longevità dello stesso;
  • Numero di transazioni effettuate: come riportato dalla lista in basso.


Quando si dice che la blockchain è trasparente, quindi, si intende che tutti possono ad oggi consultarla in ogni suo aspetto, comprendendo come transazioni, portafogli e wallet siano tra loro interconnessi. Esistono però casi che non permettono di vedere queste interazioni. Ad esempio, le transazioni effettuate su blockchain private sono impossibili da ricercare e trovare se non si ha accesso al registro specifico.
 

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