Alla scoperta dell’Italia meno conosciuta con Eleonora e il suo @Trip.on.the.road
Mentre i ponti di primavera ci stanno regalando giornate di pausa, la voglia di partire si fa sempre più forte. Ma per vivere esperienze autentiche non servono necessariamente voli intercontinentali o mete esotiche: basta spesso guardarsi intorno, riscoprire il proprio territorio e lasciarsi guidare dalla bellezza dei luoghi meno noti. È proprio questo lo spirito di @Trip.on.the.road, una pagina Instagram che racconta l’Italia più nascosta e affascinante, fatta di borghi, strade secondarie e storie locali. Dietro il profilo, la nostra collega Eleonora Giannetta, una viaggiatrice appassionata che in questa puntata di Stories ci racconta il suo progetto e l’amore per i viaggi “lenti e autentici”.
Tutto ha avuto inizio nel 2021, in un momento di grande cambiamento personale. «Avevo appena scoperto il turismo di prossimità, i borghi, il viaggio lento», racconta Eleonora. Da quel momento, la passione per la scoperta e la voglia di condividere si sono trasformate in un vero e proprio diario digitale, inizialmente senza aspettative, ma con tanta voglia di raccontare.
Il cuore di @Trip.on.the.road batte nei piccoli dettagli: borghi sconosciuti, storie genuine, esperienze su misura per famiglie. L’ispirazione nasce proprio da questo: far vivere alle persone un’Italia autentica, fatta di accoglienza, storia, natura e semplicità. «Costruisco gli itinerari pensando a cosa può emozionare anche una bambina: ogni viaggio deve essere un’avventura da ricordare».
Abbiamo chiesto ad Eleonora il suo borgo preferito, ma per lei è difficile sceglierne uno: «Ognuno ha qualcosa di unico. Ciò che resta più impresso è l’umanità: l’accoglienza delle persone e la loro capacità di farti sentire parte di una comunità, anche solo per un giorno».
Dietro i contenuti curati e autentici si nasconde una quotidianità fatta di incastri perfetti. «Lavoro a tempo pieno e sono mamma. Creo i contenuti di sera, quando la bimba dorme, o nei ritagli del weekend. Serve organizzazione, ma la passione ti spinge a trovare sempre il tempo». E se il tempo a volte manca, l’energia arriva dai messaggi della community. «Genitori che mi ringraziano per aver ispirato le loro vacanze, sindaci e cittadini dei borghi che apprezzano la sensibilità con cui racconto i loro luoghi. Sono queste le soddisfazioni che danno senso a tutto».
Anche nei momenti di crisi, inevitabili nel percorso di ogni creator, la chiave è stata non perdere di vista l’autenticità. «Mi sono data il permesso di fermarmi e riflettere. Ho capito che non devo piacere a tutti, ma restare fedele a ciò che voglio raccontare».