Nel dibattito internazionale trovano spazio due grandi temi: il futuro dell'Europa e la possibilità di realizzare l'Agenda 2030 nonostante il Covid-19.
Partendo dalla consapevolezza che i cambiamenti climatici e il degrado ambientale sono una minaccia sempre più grave per l'Europa e il mondo, le istituzioni europee hanno deciso di porre ambiente e clima al centro dei piani di ripresa economica dopo la pandemia da coronavirus.
Superare questa sfida non è solo una necessità, ma anche un'opportunità: integrando l'EU Green Deal nel piano di rilancio dell'economia, infatti, le istituzioni europee hanno scelto di non posticipare gli obiettivi ambientali e climatici, bensì di farne il perno per la creazione di nuovi posti di lavoro e per rendere l'economia più resiliente e competitiva nel lungo periodo.
Il contesto è mutato: l'emergenza globale ha trasformato l'approccio di governi, istituzioni e classi dirigenti ed ha agito da acceleratore nella transizione verso una crescita economica priva di impatti ambientali, muovendo nuovi flussi di capitali.
La finanza si pone fra i punti chiave della tabella di marcia verso un'Europa verde e inclusiva e diventa sempre più importante non solo come fonte di finanziamento ma anche per influenzare la società e orientarla verso comuni obiettivi di sostenibilità.
L'industria dell'Asset Management dovrà essere più che mai trasparente e comunicare l'allineamento delle attività sottostanti ai prodotti finanziari "sostenibili" con i criteri previsti per la rendicontazione delle informazioni (disclosure) ESG, definiti dalla tassonomia europea delle attività eco-compatibili.
La finanza si pone fra i punti chiave della tabella di marcia verso un'Europa verde e inclusiva e diventa sempre più importante non solo come fonte di finanziamento ma anche per influenzare la società e orientarla verso comuni obiettivi di sostenibilità.
Trasparenza richiesta anche dagli investitori che sono sempre più preparati e chiedono prodotti in linea con l'evoluzione del contesto globale, cambiando il loro approccio all'investimento: i risultati economici non sono più l'unico scopo, ma vanno di pari passo con personali obiettivi di sostenibilità.
Primi in Italia a realizzare un Report di Impatto di un Fondo Comune di Investimento, in Sella SGR arriviamo a questo importante appuntamento con cinque anni di esperienza sulla rendicontazione non finanziaria degli investimenti.
I risultati emersi dal Report sono frutto di una strategia di gestione mirata a canalizzare le risorse verso strumenti finanziari in grado di generare intenzionalmente un impatto positivo: un progetto che ci ha portato a creare una cultura della sostenibilità che si è diffusa nelle reti e negli investitori. Proprio dai banker e dai clienti ci aspettiamo un contributo importante che ci consenta di portare gli impatti positivi generati dagli investimenti verso numeri sempre più alti.