La ripresa passa anche dalla maggiore consapevolezza economica degli italiani
A cura di FEduF
La notizia positiva arriva dal B20, la Conferenza mondiale del business, dove i numerosi interventi delle Autorità presenti hanno ancora una volta posto l'accento sull'essenzialità delle linee di intervento su educazione, innovazione e regole finanziarie inclusive e certe per i risparmiatori, in modo da agevolare gli investimenti in settori produttivi reali.
In altri termini, la ripresa economica mondiale che si preannuncia moderata e da considerarsi sul medio periodo, passa anche attraverso l'istituzionalizzazione dell'educazione finanziaria. Nei prossimi mesi il nostro Paese assumerà la Presidenza del G20, sigla che racchiude le prime venti Nazioni per maggior tasso di industrializzazione, con un approccio diverso e con una maggiore consapevolezza sul fronte dell'educazione finanziaria.
Gli ultimi dati vedono una tendenza leggermente positiva nell'evoluzione della consapevolezza economica dei nostri connazionali, tanto che i risultati OCSE PISA del 2018 assegnano agli studenti italiani un punteggio di 476 punti, molto vicino alla media OCSE di 487. Se dal un lato troviamo quindi una conferma dell'utilità degli interventi sino a qui adottati, dall'altro troviamo anche la necessità di implementarli sia nel numero sia nell'efficacia.
È tesi nota che finalizzare la concentrazione nella programmazione e nell'operatività su educazione, innovazione e inclusione nel perimetro dei mercati, aiuti a investire nell'economia superando tutti quei limiti che attualmente scoraggiano lo smobilizzo della liquidità accumulata nei mesi della pandemia.
Il valore dell'educazione finanziaria, quindi, non risiede più solamente nell'essere una leva strategica di uno sviluppo sociale equilibrato, ma nell'essere patrimonio comune, passando dalla sfera delle competenze individuali a quella pubblica e, alla stregua della Salute o della Cultura, questo deve essere accresciuto e tutelato
In questo particolare momento storico alle banche che, come Sella, fanno parte dei "costruttori" dell'educazione finanziaria spetta l'onere e l'onore di proseguire sul percorso sino a qui intrapreso, affinché questo grande cambiamento culturale possa supportare la gestione del "New Normal" sociale ormai alle porte.