Un farmaco emozionale: l'arte in ospedale per sostenere il lavoro di medici e infermieri
Opere d'arte esposte all'interno di ospedali e strutture sanitarie per dare sollievo al personale medico ed essere di aiuto per contrastare il burnout professionale degli operatori. L'arte infatti può essere capace di alleviare, anche solo per qualche istante, quella tensione emotiva a cui medici, infermieri e personale sanitario sono sottoposti quotidianamente e in particolare in questi ultimi mesi.
Dopo l'esperienza di Un quadro al mese, progetto allestito al Covid Hospital OGR di Torino grazie alla collaborazione tra Banca Patrimoni Sella & C. e ASL Città di Torino, dal primo febbraio è stata allestita la piccola sala espositiva del Dipartimento Malattie ed Emergenze Infettive D.I.R.M.E.I con 19 opere dell'artista torinese Carlo Gloria, nate sui muri di Palazzo Bricherasio, sede della banca del gruppo Sella, come un unico "affresco murale" fino a settembre 2020.
"Prenditi cura di te stesso, prenditi cura degli altri". Con questo spirito Carlo Gloria ha trasformato il murale Vado e Vengo in 19 opere d'arte autonome. L'installazione originale nasceva come una riflessione sulle interazioni spazio-temporali fra i luoghi e le persone che li frequentano dando loro anima e identità. In un tempo in cui le interazioni umane sono necessariamente ridotte e l'accesso ai luoghi "collettivi" è contingentato o inibito, tale riflessione diventa ancora più attuale e assume nuovi significati. La schiera di donne e uomini che nel murale di Carlo Gloria camminavano vicini e quasi tenendosi per mano, ora sono separati e distanziati, ma tenacemente ancora legati da un dialogo silenzioso e pronti a portare un messaggio di rinascita e ricongiungimento.
L'esposizione Vado e vengo entra così nell'ambito del progetto OPER-ARTE. Farmaco emozionale, curato da Daniela Magnetti, e realizzato grazie alla collaborazione tra ASL Città di Torino e la Direzione Artistica di Banca Patrimoni Sella & C. Non si tratta di un ciclo di mostre aperte al pubblico, ma di esposizioni di poche opere accuratamente selezionate, visibili solo dal personale che ha accesso al D.I.R.M.E.I.
Esperienze recenti, come Un quadro al mese, progetto allestito al Covid Hospital OGR, ne hanno evidenziato l'efficacia. L'arte che, nelle sue varie e articolate manifestazioni accompagna l'uomo fin dalle origini, continua a restare un'esigenza profonda dello spirito umano. L'arte è un modo per esprimere e comunicare emozioni e per superare i limiti del tempo: il suo bisogno si fa più acuto nelle situazioni estreme. Il progetto ideato per il Dipartimento Malattie ed Emergenze Infettive, è un "farmaco emozionale" fatto con magiche forme e sapienti miscele cromatiche, da usare in caso di bisogno, capace di far vibrare le corde della nostra sensibilità e di arricchire il nostro vocabolario con parole che esulano dal contesto professionale e si rivelano efficaci nel loro relazionarsi attraverso le emozioni.
Sguardi quotidiani di chi opera nel luogo di cura, catturati dal frutto del silenzioso lavoro dell'artista: l'opera d'arte. Il suffisso OPER torna come un leitmotiv e si declina potente in ognuno dei termini con cui si congiunge. Il "farmaco" agisce sprigionando la sua carica di emozioni dai muri sui quali sono allestite le opere.
Come già accaduto per il progetto Un quadro al mese, le opere provengono dalle collezioni di fondazioni o archivi che, a titolo gratuito, si sono rese disponibili per concretizzare anche questo progetto. Sono opere che difficilmente sono visibili, se non quando vengono prestate in mostre temporanee, e per questo il valore simbolico della loro esposizione, "soltanto per voi, che vi prende cura di noi", è ancora più incisivo.
Esposte come se fossero in una sala museale, con didascalie di accompagnamento e brevi testi espografici, le opere divengono oggetto di un'attività didattica che viene svolta in occasione di ogni mostra con il personale del Dipartimento.
La Direzione artistica di Banca Patrimoni Sella & C. auspica che il recupero delle arti in sanità possa diventare un comportamento condiviso che parte da una premessa: l'arte può essere un potente strumento di miglioramento nella cura. Il progetto OPER-ART. Farmaco emozionale, è in linea con il ciclo della prossima programmazione europea che guarda ai cross over, ovvero alle interazioni sistematiche e sistemiche tra Cultura e Salute indicate dall'Agenda Europa della Cultura 2030.