L'outlook di Sella Sgr: cosa aspettarsi dai mercati nei prossimi mesi
Le variabili della crescita, i fattori che faranno la differenza, le strategie per gestire i rischi e i punti di attenzione da tenere sotto controllo durante il corso dell'anno.
Questi i temi trattati nell'Outlook sui Mercati 2022 da Mario Romano, Direttore Investimenti, e Carmine Da Fermo, Vice Direttore Investimenti di Sella SGR, società di gestione del risparmio del gruppo Sella.
Il quadro macroeconomico per il 2022 è positivo, con una crescita che dovrebbe attestarsi a fine anno attorno al 4,5%. La crescita sarà supportata, da un lato, dalla forte domanda di beni e servizi a seguito dell'uscita dalla crisi pandemica; dall'altro, dai numerosi ed ingenti piani di rilancio varati dai governi di molti paesi.
I principali indicatori hanno registrato un sensibile miglioramento a partire dagli ultimi mesi del 2020 grazie alla partenza del piano di vaccinazione che ha avuto effetti sulla fiducia di imprese e famiglie. Di particolare rilevanza è l'inflazione, tornata a livelli mai più raggiunti dagli anni '70/80 e superando il 7% negli Stati Uniti. A fronte di questa situazione, nel 2021 le banche centrali sono state attendiste, aspettando il nuovo anno per poter attuare le proprie politiche monetarie in maniera più restrittiva.
Relativamente ai mercati azionari, nel 2021 sono stati registrati apprezzamenti importanti che dovrebbero riconfermarsi anche quest'anno nonostante la volatilità prevista nel primo semestre.
Sul fronte dei mercati obbligazionari proseguirà nella prima parte dell'anno la fase di incertezza e instabilità che ha caratterizzato il 2021. Successivamente, si potrà considerare questo mercato con maggiore attenzione al mondo corporate, High Yield e ai mercati emergenti.
Le banche centrali non si stanno muovendo all'unisono. La Fed probabilmente partirà per prima con rialzi dei tassi di interesse nel 2022, la BCE sarà più attendista aspettando le mosse della Fed, mentre in Cina si potrebbe assistere ad una fase di easing monetario.
L'attuale contesto presenta alcuni punti di attenzione da tenere sotto controllo durante il corso dell'anno. Le incertezze derivanti dalla lotta alla pandemia con le possibili ripercussioni sulle attività economiche e sulla mobilità rappresentano una variabile in grado di impattare sulla crescita dei prossimi mesi. Altro motivo di apprensione è costituito dal contesto geopolitico che, oltre al confronto fra Stati Uniti e Cina, vede concentrare l'attenzione sulle tensioni fra Russia e Ucraina, con gli effetti sul prezzo delle materie prime e il possibile coinvolgimento dei Paesi europei e della NATO.
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