Cresce l'utilizzo dei canali bancari digitali. Bonifici, pagamenti, gestione spese e investimenti: gli italiani preferiscono l'online

Cresce l'utilizzo dei canali bancari digitali. Bonifici, pagamenti, gestione spese e investimenti: gli italiani preferiscono l'online
Getty Images
04 Jan 23
#scenari #vision

Aumenta la predisposizione degli italiani ad utilizzare i canali digitali messi a disposizione dalle loro banche. Nel primo semestre dell'anno appena concluso, infatti, mediamente gli operatori bancari italiani hanno registrato una crescita del 6% dei clienti che usano i canali digitali (home e mobile banking). Cresce del 17% anche il numero delle transazioni digitali, ossia operazioni come bonifici, ricariche telefoniche, pagamento di bollette, compravendita di titoli, etc. eseguite tramite home o mobile banking. 

Questi dati mostrano un trend di crescita che, come certificano questi dati dell'Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, appare più contenuto rispetto a quanto era avvenuto negli ultimi due anni, ma che va vista positivamente, in quanto ormai il livello di penetrazione nell'uso dei canali digitali è davvero significativo e sintomo di un avvicinamento a una fase di completa adozione.

Tra tutti i correntisti attivi nelle banche in Italia, nel primo semestre del 2022, il 63% ha utilizzato almeno una volta i canali digitali, il 55% restringendo il perimetro al solo canale mobile. Ma il canale online non viene solo utilizzato dai consumatori italiani per le operazioni più semplici. Attraverso l'e-banking è infatti possibile effettuare molte operazioni come controllare il saldo del proprio conto corrente, ma anche fare giroconti per trasferire denaro tra conti dello stesso cliente, disporre bonifici nazionali e internazionali, pagare bollette o imposte tramite moduli precompilati (come gli F24), ricaricare il cellulare, spesso senza commissioni o comunque a costi inferiori a quelli previsti richiedendole allo sportello.

La diffusione dei conti online
Il 24% della clientela retail attiva su internet in Italia ha uno o più conti aperti presso banche online, percentuale che sale al 40% nei giovani tra i 18 e i 24 anni, e che si riduce gradualmente fino all'11% nella fascia 55-74 anni. 

Una distribuzione analoga si ritrova anche tra i consumatori che scelgono di fare del proprio conto online il conto principale: se mediamente il 53% dei consumatori che possiede un conto presso una banca online lo usa come conto principale, si sale all'86% nella fascia 18-24. La ragione dietro a questi numeri è duplice. Da un lato i clienti più giovani sono certamente più abituati a fruire dei servizi in digitale, dall'altro sono anche quelli che hanno verosimilmente necessità meno sofisticate e quindi compatibili in pieno con la proposta in qualche caso più limitata - ma non sempre - delle banche digitali.

I pagamenti digitali
A crescere sono anche i pagamenti digitali. Secondo quanto emerge dall'edizione semestrale dell'Osservatorio innovative payments della School of management del Politecnico di Milano, nel primo semestre del 2022 il transato dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto 182 miliardi di euro, in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo del 2021. Stesso trend registrato dalle carte prepagate (+19%), dalle carte di debito (+24%) e dalle carte di credito (+21%).

Tra i pagamenti fisici, la modalità di pagamento tramite carta contactless si conferma la preferita per i pagamenti in negozio e rappresenta oggi il 64% del totale transazioni digitali, con una crescita del 49% nel primo semestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, per un totale di 79 miliardi di euro. A registrare l'incremento maggiore sono però i pagamenti tramite smartphone e wearable, con una crescita del 139% negli ultimi 12 mesi e un valore di 6 miliardi di euro nel primo semestre 2022. 

 

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