Come tenere sotto controllo entrate e uscite con il bilancio familiare

Come tenere sotto controllo entrate e uscite con il bilancio familiare
Getty Images

A cura di FEduF

In un mondo pieno di offerte, sconti, pagamenti rateali a tasso zero, tutto ciò che il mercato propone è apparentemente molto vantaggioso, ma ciò che è vantaggioso per noi non sempre è vantaggioso per chiunque. Controllare ogni nostro movimento di denaro è importante. Un buon metodo per tenere tutto sott'occhio è la stesura di un bilancio familiare.

Ma come si realizza un bilancio familiare?

Passo 1
Prendiamo in considerazione un periodo determinato: ad esempio un mese. Conserviamo scontrini e ricevute, richiedendoli se non ci vengono subito consegnati. Ci serviranno per controllare ogni nostra spesa/uscita.

Passo 2
Prendiamo un foglio e suddividiamolo un foglio in due colonne: da una parte le "ENTRATE" e dall'altra le "USCITE". A sinistra individuiamo le USCITE. Scriviamo quali sono le voci principali di questa colonna e sotto ogni voce principale specifichiamo le spese sostenute nel mese e il loro importo. È importante ricordarci di segnare anche i pagamenti effettuati direttamente sul conto corrente, come mutui, utenze, bonifici e così via.

Passo 3
Facciamo una lista di tutte le spese periodiche (annuali, semestrali, trimestrali, bimestrali), per esempio il bollo dell'auto, l'assicurazione, l'iscrizione alla palestra, lo sport per i figli. Dividiamo ognuno di questi importi per il numero di mesi corrispondenti (annuali 12, semestrali 6, e così via). Il risultato ottenuto sarà la quota mensile di queste spese di cui potremo così avere l'evidenza dell'impatto ogni singolo mese.

Passo 4
Segniamo sotto la colonna di destra del nostro foglio tutte le ENTRATE previste per il mese preso in considerazione. Qui ci saranno ad esempio lo stipendio o la riscossione di affitti.

Conoscere e prevenire il sovraindebitamento
Contraiamo un debito nel momento in cui qualcuno ci presta del denaro e noi abbiamo l'obbligo di restituirlo con gli interessi.

Nel momento in cui contraiamo un debito stabiliamo:

1.    la cifra di cui abbiamo bisogno;
2.    la data in cui questa cifra dovrà essere restituita;
3.    la rata periodica con la quale ci impegniamo a restituire la somma richiesta;
4.    il "costo" del prestito (cioè il "tasso d'interesse" del credito concesso).

Prima di avere debiti è meglio:

1.    calcolare attentamente l'impegno finanziario che comportano,
2.    chiederci, fin da subito, se saremo in grado di saldarli o meno.

Esistono tre livelli di indebitamento: l'indebitamento "controllato" è lo strumento che utilizziamo per far fronte a spese consistenti, diluendo il loro pagamento nel tempo. Se correttamente utilizzato, questo strumento ci permette di far fronte a spese difficili da affrontare; l'indebitamento eccessivo: quando si crea uno sbilanciamento tra debiti contratti e la loro capacità di rimborso; il sovraindebitamento: anche facendo ricorso a tutto il nostro patrimonio (vendendo i nostri beni mobili o immobili ad esempio) non è possibile rimborsare i debiti.

In conclusione è necessario tenere sotto controllo la nostra situazione finanziaria effettuando un'attenta pianificazione delle entrate e delle uscite. Distinguere fra spese necessarie, superflue e rinviabili; cercare un equilibrio fra il nostro reddito e il nostro tenore di vita.

Se poi abbiamo bisogno di un prestito, dobbiamo valutare tutte le opzioni di finanziamento che ci vengono offerte, calcolare attentamente l'impegno finanziario che comporta affidiamoci a banche o altri intermediari finanziari autorizzati.

Condividi e partecipa alla discussione