''Per un futuro più sostenibile dobbiamo scommettere sulla transizione energetica. E l'impegno deve coinvolgere tutti''
Il mercato dell'energia sta vivendo un momento di forte discontinuità: il conflitto in Ucraina si inserisce nel processo di decarbonizzazione e transizione energetica, cambiandone in maniera significativa le caratteristiche, con impatti improvvisi e inaspettati a livello globale, ed è quindi necessario monitorare la situazione attuale e considerare come possa evolversi nel lungo periodo. I possibili scenari sono incerti e coinvolgono tutti gli attori del processo: dai governi alle imprese e fino agli investitori, con impatti sulla vita quotidiana e sulle prospettive future. La popolazione mondiale cresce sempre più velocemente, l'attuale modello energetico non è più sostenibile e per questo occorre un impegno globale da attuare al più presto per fronteggiare la situazione.
Resta fondamentale per le imprese che si sono impegnate a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 rispondere a chiari e solidi requisiti di rendicontazione
Resta fondamentale per le imprese che si sono impegnate a raggiungere emissioni nette zero entro il 2050 rispondere a chiari e solidi requisiti di rendicontazione: gli investitori infatti hanno bisogno di informazioni complete sulla traiettoria di decarbonizzazione, su quali siano le azioni intraprese e come la catena del valore possa sostenere la transizione, così da essere in grado di selezionare e promuovere le realtà più virtuose, indirizzando i capitali verso aziende leader nella sostenibilità.
L'utilizzo di energie da fonti rinnovabili è un tassello importante nella corretta gestione delle risorse naturali che il pianeta ci offre
Promuovere e incentivare sforzi di transizione significativi da parte delle imprese consente di accelerare il processo. L'obiettivo è garantire efficienza in tutti i settori dell'energia, aumentando la produzione e riducendo le emissioni a livello globale.
L'impegno preso nel 2015 a Parigi, quando i leader mondiali hanno deciso di affrontare il cambiamento climatico controllando l'aumento della temperatura media globale, è stato rilanciato a Glasgow nel 2021, confermando l'attenzione internazionale verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile. In questa direzione la transizione energetica è una strada obbligata: infatti oggi la produzione globale di energia è per l'80% fossile ed è responsabile del 73,2% delle emissioni di gas serra.
Secondo una recente ricerca di McKinsey gli investimenti nel settore dell'energia sono destinati a crescere più del 4% all'anno, orientandosi sempre più verso l'utilizzo di fonti non fossili e promuovendo tecnologie di decarbonizzazione. Il mix energetico globale si sta rapidamente evolvendo: la percentuale di elettricità e di idrogeno sui consumi totali è destinata a crescere dal 20% circa di oggi fino al 32% nel 2035 e al 50% nel 2050.
La produzione di energie rinnovabili è destinata a raddoppiare nei prossimi quindici anni: le fonti di energia rinnovabili (FER) diventeranno predominanti, raggiungendo il 50% del power mix nel 2030 e l'85% nel 2050. McKinsey prevede che il consumo globale di energia si appiattirà nel 2030. Nonostante la rapida crescita dell'economia globale e la crescita della popolazione, il consumo di energia rispetto a quello attuale crescerà solo del 14%. La riduzione dell'intensità energetica del PIL sarà un fattore chiave e sarà innescato da una maggiore efficienza energetica negli edifici, nei trasporti e nell'industria. L'elettrificazione green prodotta da FER giocherà un ruolo importante in molti segmenti, come il riscaldamento degli ambienti e le autovetture.
L'utilizzo di energie da fonti rinnovabili è un tassello importante nella corretta gestione delle risorse naturali che il pianeta ci offre. In tutte le attività produttive non dobbiamo dimenticare gli effetti devastanti del cambiamento climatico, non ultima anche la crisi idrica. La finanza sostenibile) gioca un ruolo essenziale nel supportare la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile, andando a selezionare le aziende più virtuose, individuando i settori che beneficeranno del cambiamento e supportando i risvolti sociali che questi cambiamenti inevitabilmente porteranno. Le imprese dalla loro parte dovranno sempre più programmare e rendicontare il loro impegno nella transizione energetica come dimostra il report di impatto del fondo di Sella Sgr. Indirizzare i propri risparmi verso investimenti ESG consente oggi più che mai di contribuire ad un nuovo modello energetico sostenibile a sostegno del futuro nostro e del pianeta.