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“Aziende più attente al clima”, Sella si conferma nella classifica

Per il quarto anno consecutivo il gruppo è nella lista stilata da Corriere della Sera, Pianeta 2030 e Statista sulle imprese italiane che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di CO2 e fatturato
“Aziende più attente al clima”, Sella si conferma nella classifica
Il parcheggio fotovoltaico realizzato nei pressi della sede del gruppo Sella a Biella

Anche nel 2025, per il quarto anno consecutivo, il gruppo Sella fa parte delle “Aziende più attente al clima” nella speciale classifica redatta da Pianeta 2030 del Corriere della Sera e Statista – azienda specializzata in ricerche di mercato, ranking e analisi di dati aziendali., in cui sono riportate le imprese italiane che hanno ridotto maggiormente il rapporto tra le loro emissioni di CO2 e fatturato.  L’elenco di quest’anno fa riferimento al calcolo delle emissioni globali di gas serra di ogni società per il periodo 2021-2023 a partire da un’analisi che tiene in considerazione anche i ricavi registrati negli stessi anni.
 
I settori più rappresentati dalle aziende in classifica sono quello delle banche, delle assicurazioni e dei servizi finanziari, e quello dei prodotti e delle componenti industriali, entrambi rappresentati da 28 società, il 16 per cento di quelle in elenco. Proprio tra le banche si riconferma in classifica il nostro Gruppo grazie al costante impegno che si concretizza attraverso iniziative di breve e lungo periodo nell'ambito di una strategia di mitigazione più ampia per ridurre le emissioni lorde rispetto al fatturato.
 
Per la ricerca sono state identificate oltre 600 aziende che hanno sede in Italia, attive in Italia e appartenenti alle imprese con il maggior fatturato nel Paese o quotate in Borsa Italiana. I dati raccolti sono stati aggregati e per ogni azienda è stato calcolato il tasso di riduzione Carr (Compound Annual Reduction Rate), ovvero sul tasso di riduzione dell’intensità delle emissioni tra il 2021 e il 2023. Rispetto alle edizioni passate, l’intero lavoro è stato allineato al progetto europeo. La ricerca si è basata sui consumi di CO2 suddivisi in Scope 1 e Scope 2 rapportati al fatturato. Per ogni impresa, quindi, sono anche riportate le emissioni totali (Scope 1+2) per il 2023 e l’indicazione delle aziende che pubblicano i dati sullo Scope 3 che quantifica quelle derivanti da attività a monte e a valle della propria filiera.

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